"Grazie a ciascuno di voi: in Afghanistan non avete portato unicamente una professionalità, l’impegno coraggioso e la voglia di contribuire alla costruzione di un mondo migliore; ma avete portato un pezzo di Sardegna. La Sardegna più vera, più sincera, quella più ricca di valori. Voi, donne e uomini della Brigata Sassari, soldati delle Forze Operative della Missione ISAF, avete rappresentato l’ambizione di chi intende offrire opportunità di rinnovamento, un’aspirazione al futuro, un sogno di cambiamento rivolto a chi adesso è un bambino e domani contribuirà alla costruzione di un mondo trasformato". Cosi' il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha salutato, durante la cerimonia svoltasi in piazza Italia, i "sassarini" rientrati a casa dopo la missione in Afghanistan.
"Non solo grazie ai Vostri interventi operativi, ma soprattutto a ciò che ciascuno di voi è e rappresenta, tra qualche anno in quella terra lontana nel mappamondo e nelle cartine geografiche - ha aggiunto - si potrà vivere meglio e sarete ricordati con riconoscenza. La pace che costruiamo per il futuro contribuirà a rendere concreto ogni sforzo compiuto, ogni sofferenza patita sinora, talvolta a prezzo della vita di quanti sono caduti o sono rimasti feriti per onorare gli impegni che erano chiamati a svolgere, e dei quali conserviamo viva la memoria.
Ogni caduto, sul campo e fuori dal campo, nel servizio reso alla Patria, rappresenta un segno indelebile che si innesta nel ricordo, e che serve a farci apprezzare quel seme di speranza piantato in terra lontana, che qui, nella nostra Sardegna, affonda le radici nel dolore e nel lutto.
In particolare, desidero rivolgere un pensiero - ha sottolineato Ugo Cappellacci - alla famiglia del tenente colonnello Gianni Gallo, ufficiale del 152º Reggimento, alla moglie Annalaura ed al piccolo Fabio: siate forti e fieri di lui come ne è fiera la gente di Sardegna, che lo commemora in questa occasione di festa". Il Presidente della Regione si è, infine, unito nel ringraziamento e nell'elogio al comandante dei "Dimonios", generale Luciano Portolano. "La Sardegna - ha concluso - è fiera della sua Brigata. Sempre fedeli al motto 'Sa vida pro sa Patria'. Forza Paris !"
