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Tre persone denunciate dai carabinieri per furto, danneggiamento, ricettazione e ricettazione e favoreggiamento personale.

Nella giornata di ieri, a Dolianova, a conclusione delle indagini tendenti a scoprire gli autori dei furti e dei danneggiamenti ai danni della società Acquasprint, che gestisce la locale piscina comunale e dei danneggiamenti degli spogliatoi di pertinenza dell’adiacente impianto sportivo comunale, i carabinieri della Stazione di Dolianova, comandati dal maresciallo Antonio Cappellu, hanno deferito in stato di libertà, Nicola  Ibba, di 27 anni, del paese, manovale,  pluripregiudicato, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e danneggiamento aggravato plurimo, D. V., di 27 anni, sempre del posto, disoccupato, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di ricettazione e M. S., di 24 anni, di Dolianova, ritenuta responsabile del reato di ricettazione e favoreggiamento personale e reale.

Gli investigatori dell’Arma, durante gli accertamenti hanno raccolto elementi di prova contro le tre persone ricostruendo l’intera vicenda.
La notte del 7 maggio scorso, presso l’impianto della piscina comunale di Dolianova, gestita dalla societa’ “Acquasprint”, Ibba dopo aver distrutto una telecamera di sorveglianza posta nel perimetro esterno della struttura, dopo aver infranto un vetro della porta d’ingresso era riuscito ad introdursi all’interno. Una volta entrato, aveva scassinato completamente due distributori automatici di alimenti da dove ha portato via alimenti, bevande e l’intero incasso dei distributori automatici, circa 300 euro. Ma il giovane era rimasto ferito ad una mano e, pertanto, al fine di cancellare eventuali tracce ematiche, impronte ed indizi a proprio carico aveva deciso di appiccare un incendio.

Una volta fuori, il 27enne si è recato, quindi, nella struttura sportiva comunale attigua alla piscina, sempre di proprietà del comune e qui è poi entrato negli spogliatoi di pertinenza dei campetti di calcetto dove ha preso la cassetta del pronto soccorso, una boccetta di acqua ossigenata e del cotone idrofilo (rinvenuti e repertati) per medicarsi. Successivamente ha devastato tutti gli ambienti distruggendo gli impianti elettrici e idrici, rendendoli inutilizzabili. Ibba si è, inoltre, appropriato di alcuni palloni e pettorine sportive.

Subito dopo i fatti, i carabinieri della stazione cc di Dolianova avevano fermato alcune persone, che avevano fornito ai militari alibi più o meno attendibili. Per questo motivo i militari avevano deciso di effettuare alcune perquisizioni, tra le quali quelle presso le abitazioni di Ibba e di D. V..

Tali attività di polizia giudiziaria hanno permesso di recuperare parte della refurtiva, consistente in bevande ed alimenti, sottratta presso la piscina.
Alimenti e bibite erano stati consegnati dal presunto ladro a alla sua convivente e a M. S. Quest’ultima è stata deferita, oltre che per ricettazione, anche per favoreggiamento reale e personale, poiché ha tentato prima di giustificare la detenzione della merce rubata raccontando ai militari di averla acquistata presso un supermercato del paese e poi ha cercato anche di fornire un alibi credibile al fine di scagionare Ibba dalle accuse di furto formulate nei suoi confronti. Ma i successivi riscontri effettuati sul numero di lotto ricavato dalle confezioni sequestrate, presso al ditta che rifornisce i distributori automatici della piscina di Dolianova, hanno permesso di appurare che quelle rinvenute in casa di D. V. e M. S.  Erano identiche a quelle somministrate appunto dai distributori automatici scassinati. E, naturalmente, anche l’alibi fornito dalla donna a Ibba è risultato infondato.