Press "Enter" to skip to content

Renato Lai (PdL): “Rispettiamo il referendum sulle province ma non vogliamo tornare ai modelli del passato.

«Il rispetto del pronunciamento referendario non ci esime dal dovere di continuare a rappresentare le rilevanti problematiche, le istanze del nostro territorio, le sue caratteristiche e i suoi connotati, perché riteniamo che il referendum non abbia sollecitato un ritorno tout court a un modello del passato improntato a creare, nelle funzioni di ente intermedio, subalternità che consideravamo superate e che la gente continua a considerare superata».

Lo ha affermato Renato Lai, consigliere regionale del PdL, questa mattina intervenendo in aula nel dibattito sulla mozione relativa alla continuità territoriale aerea.

«Nell'esercizio del mandato elettorale sono sempre intervenuto con intensità sulle problematiche quale rappresentante di un territorio che, da oggi, ha perso il diritto di chiamarsi provincia in forza di un pronunciamento referendario che siamo chiamati a rispettare e che rispetteremo purché se ne interpretino correttamente i risultati e se ne valutino le rilevanti questioni che sono in campo in questa fase di transizione».

«Noi ci sentiamo parte, con lealtà, di questa maggioranza, ma vorremmo veder confermato il rispetto verso il nostro territorio, verso le sue criticità e le specifiche esigenze di rappresentatività».

«Ci sarà sicuramente presto l'occasione per i chiarimenti politici, ma per cortesia, e mi rivolgo ai promotori del referendum e al Presidente della Regione, che pure ha avuto attenzioni e riguardo per il nostro territorio, e ce li ha confermati anche recentemente, non chiamateci, come ha fatto qualche collega, “orchestranti della vecchia politica che non si rassegna al risultato del referendum”. Nella maniera più assoluta».

«Fatte queste premesse – prosegue Renato Lai – crediamo che la continuità territoriale così come pensata dal presidente Cappellacci e dall'Assessore Solinas rappresenti un passo avanti rispetto al passato perché ha come primaria finalità l'interesse dei passeggeri sardi con il contenimento massimo dei costi delle tratte in continuità e il serio tentativo di non compromettere il turismo, una delle voci più importanti della nostra economia. E lo diciamo noi che proveniamo da un'area geografica, e da una città, Olbia, che è intensamente interessata alle problematiche della continuità territoriale perché sede del porto che ha il più elevato numero di movimento passeggeri a livello nazionale e di un aeroporto qualificato».
«Auspico – conclude Renato Lai - che nel rispetto delle regole e delle procedure, non si interrompa, pregiudizialmente, il confronto con la Compagnia aerea Meridiana che garantisce oltre mille posti di lavoro».

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »