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Csl, Alessandra Giudici e Rosario Musmeci: “subito una soluzione temporanea in attesa della regione”

«Sulla questione dei Centri per i servizi del lavoro gli obiettivi sono tre e tutti hanno la stessa importanza, perciò abbiamo lavorato per definire un percorso condiviso che produca il risultato migliore per tutti». Così il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, e l’assessore provinciale delle Politiche del lavoro, Rosario Musmeci, al termine di una fase di necessari approfondimenti che ha visto il settore Lavoro dell’amministrazione provinciale confrontarsi proficuamente con la Direzione territoriale del lavoro, indicano il percorso elaborato per riportare in servizio i 31 lavoratori che dallo scorso 30 aprile non prestano più la propria collaborazione presso i Csl della Provincia di Sassari.

«Per prima cosa ci preme restituire ai servizi e agli utenti gli stessi standard qualitativi che abbiamo garantito sinora», spiega l’assessore Musmeci entrando nel dettaglio degli obiettivi che la Provincia si è prefissata. «In secondo luogo vogliamo reinserire i 31 lavoratori fino a dicembre – prosegue Musmeci – attraverso la stessa formula contrattuale di cui hanno goduto sinora». Infine, «vogliamo superare ogni conflitto sorto nel marzo scorso per volontà degli stessi lavoratori – aggiunge l’assessore – proprio sulla forma contrattuale».

Per ripristinare gli standard qualitativi sarà sufficiente che si torni alle condizioni di tre settimane fa. Quanto alla nuova proroga contrattuale, invece, le parole del presidente Alessandra Giudici suonano come un avvertimento per Cagliari. «Stiamo prorogando i lavoratori sino a dicembre – dice – e riteniamo che questo sia un tempo più che sufficiente da parte della Regione per completare la fase sperimentale e produrre un Master Plan regionale dei servizi e la storicizzazione delle risorse finanziarie necessarie per garantirli». E anche rispetto alla tipologia contrattuale, in pratica la stessa che ha accompagnato i lavoratori dal giugno del 2005, la Provincia intende chiudere ogni conflitto. «Bisogna superare la situazione attuale – dicono Giudici e Musmeci – procedendo alla conciliazione dinnanzi alla  Direzione territoriale del lavoro».

Intanto nei giorni scorsi il Dipartimento del Ministero della Funzione Pubblica ha inviato all’Assessorato regionale del Lavoro, che ne sta valutando la portata, il documento più volte annunciato, che dovrebbe contenere gli elementi necessari per poter superare i vincoli che interessano tutto il sistema regionale e in particolare le problematiche relative ai contratti a tempo determinato, che interessano Nuoro ed Oristano. Com