Press "Enter" to skip to content

Vertenza Sardegna, Cappellacci: pronto a riferire subito in aula. Isola più forte se unita

 “Sono a disposizione del Consiglio regionale per riferire in aula già da domani o appena si riterrà opportuno sulla vertenza Sardegna”.

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. “Occorre proseguire - ha aggiunto il presidente - quel percorso unitario avviato con l’Assemblea, con i parlamentari, con i sindacati, con le organizzazioni datoriali e con gli enti locali, finalizzato a rappresentare in un’unica voce tutta la società sarda. Un cammino - ha osservato il presidente della Regione - che, man mano che procede, trova sempre ulteriori conferme, come le recenti sentenze della Corte Costituzionale relative rispettivamente alle disposizioni sulle entrate contenute nella nostra Finanziaria e sul patto di stabilità. Anche quest’ultima - ha evidenziato Cappellacci - nonostante il giudizio di inammissibilità, che comunque lascia aperta la porta ad altre azioni in sede giurisdizionale, rappresenta sul piano sostanziale un nuovo riconoscimento della fondatezza delle nostre ragioni.

Occorre proseguire - ha aggiunto il presidente - quella linea del coraggio e della coesione fondamentale per raggiungere gli obiettivi condivisi e individuati nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale. Cappellacci ritorna anche sul tema della continuità territoriale, che sarà oggetto del dibattito consiliare. “La battaglia per un effettivo diritto alla mobilità dei Sardi e per la libertà di impresa della aziende locali, che per essere tale richiede l’accesso ai mercati extraregionali, richiede di proseguire con determinazione un’azione volta a rimuovere le scorie del passato e a realizzare un nuovo modello di continuità.

Nell’affrontare uno dei nodi storici che per anni hanno compresso i diritti e vincolato le opportunità di sviluppo - ha aggiunto Cappellacci - stiamo incontrando la resistenza di chi ha tutto l’interesse a mantenere lo status quo e a perpetuare rendite di posizione maturate nel tempo. E’ quello che abbiamo visto nella vicenda legata alla cessione della Tirrenia, per la quale la forte azione di contrasto di una vendita anomala e pregiudizievole per gli interessi della collettività trova ora conforto anche nelle decisioni degli organismi comunitari.

Analoga, anche se la dinamica è diversa, è la situazione verificatasi in occasione della gara sulla continuità territoriale aerea. Sull’uno e sull’altro versante siamo determinati a portare avanti quella che è una vera e propria battaglia di liberazione, consapevoli che anche su questo fronte la Sardegna, se unita, se capace di anteporre l’interesse della collettività a quello delle fazioni, sarà più forte”.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »