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UE/Ambiente- Eurodeputati IdV: Quote CO2, dal 2013 impianti a produzione ridotta non riceveranno assegnazioni

La Commissaria Ue al Clima risponde all'interrogazione diUggias, Zanoni e Rinaldi (Eurodeputati IdV) sul caso dell'assegnazione indebitadi quote di Co2 al polo industriale di Portovesme (CI). Uggias: Dal 2013 bastaquote agli  impianti a bassa produttività; Zanoni: Basta lucraresull'ambiente e le sue normative; Rinaldi: "Governo accerti assegnazionequote negli anni fino al 2013".

"La Commissione europea ha deciso: dal 2013 gliimpianti a bassa produttività non avranno diritto a ricevere le quote diemissioni CO2. E' sicuramente una notizia positiva anche se non aiuta a fareluce sul caso della Cemin s.r.l di Portovesme e della possibile truffa per unammontare di contributi pubblici pari a 3 milioni di euro. Dovrà essere loStato Italiano a chiarire su quale base sono state assegnate le quote allostabilimento di Portovesme". L'Onorevole Giommaria Uggias, parlamentareeuropeo dell'Italia dei Valori, commenta così la risposta della Commissaria peri cambiamenti climatici Connie Hedegaard all'interrogazione depositata insiemeai colleghi Andrea Zanoni e Niccolò Rinaldi nel marzo scorso presso laCommissione europea sulla possibile assegnazione indebita di quote CO2 per ilperiodo 2008-2012 alla Cemin Srl di Portovesme.

"La decisione della Commissione del 27 aprile 2011 -spiega l'eurodeputato sardo - mira ad armonizzare le procedure diassegnazione gratuita delle quote CO2, che lo ricordo, equivalgono a contributieconomici statali e sarà utile per regolamentare un settore spesso teatro ditruffe e raggiri che vanno a discapito di coloro che fanno impresa onestamente".

"Dato che la Commissione ha dichiarato di non averalcuna competenza fino al 2012 incluso, allora - esorta Rinaldi - ciaspettiamo che l'attuale governo, che si fa grande promotore delle operazionidi accertamento e riscossioni, faccia luce su questa indebita attribuzione etruffa nel caso Cemin s.r.l.".

Il sistema per lo scambio di quote di emissioni dell'UEEuropean Union Emissions Trading System (Eu Ets)  è una cosa seria enon può essere un pretesto per riempirsi le tasche sulle quote di Co2 concludeAndrea Zanoni Troppo spesso in Italia si lucra sull'ambiente e sugli incentivimessi a disposizione per limitare l'impatto sul pianeta.

Il consigliere comunale dell'Idv del Comune di PortoscusoAngelo Cremone, dal quale era partita inizialmente la segnalazione del caso, hacosì commentato la risposta della Commissione: "E' chiaro chel'assegnazione di quote ad un impianto fermo non rispetta neppure i criteri diassegnazione previsti dalla normativa italiana. Ora l'assist è stato ripresodai parlamentari italiani dell'Idv che hanno già anticipato la presentazionedella stessa interrogazione al Ministero dell'Ambiente".