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Scontri a Napoli davanti alla sede di Equitalia

Scontri alla protesta  organizzata da ambienti dei centri sociali, riuniti nella sigla "Realtà di movimento napoletane contro Equitalia", davanti la sede della società di riscossione di corso Meridionale a Napoli.

La polizia ha caricato i manifestanti. Contro gli uffici di Equitalia sono state lanciate uova piene di vernice rossa ed esplosi due petardi. Poi, bottiglie e sassi sono partiti contro gli agenti del Reparto Mobile schierati davanti gli uffici. La polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando alcuni lacrimogeni. Almeno uno dei manifestanti è rimasto ferito. Si tratta di un giovane ferito alla testa da una manganellata.
Al momento i due schieramenti sono fermi. Le forze dell'ordine hanno formato un cordone a circa 50 metri dall'ingresso di Equitalia. Corso Meridonale è bloccato e auto e pullman sono incolonnati. Continua a tratti il lancio di pietre contro gli agenti schierati.

Dopo i sette suicidi registrati in Campania a causa della crisi, circa 200 persone si erano  date appuntamento questa mattina davanti agli uffici di Equitalia. Un pullman di traverso ha bloccato il traffico sull'arteria viaria. Uno striscione, affisso nel muro davanti l'ingresso principale della sede, recita "Chiudere Equitalia subito", e manifesti, "Fermiamoli, ora basta!", "Pignoriamo Equitalia", tappezzano le facciate dei palazzi vicini. I manifestanti hanno trascinato cassonetti al centro della strada urlando "Assassini".

Tra le richieste avanzate dai manifestanti, il cui numero cresce, c'è quella di chiudere gli uffici di Equitalia oggi per il rispetto di chi si è suicidato.