«L'Italia dei Valori ha raccolto 420.000 firme, 20.000 soloin Sardegna, per la soppressione delle province. Perciò abbiamo invitato icittadini ad andare a votare. Ma le criticità che avevamo espresso sullasoppressione parziale delle province per i problemi successivi, oltre che perl'iniquità, si sono rivelati fondati». Lo afferma il vice segretariodell'Italia dei Valori Salvatore Lai.
«Ora il Consiglio regionale é costretto a mettere le pezzesu un vestito che si trova lacerato, mentre con una riforma organica delleprovince ridisegnando la Regione e potenziando i Comuni avrebbe potuto evitarela necessità di agire in emergenza. Eppure la collettività lo pagaprofumatamente per decidere. E' stata necessaria la volontà popolare perimporre alla maggioranza che governa la Sardegna di affrontare con decisione ilproblema senza mettere ancora una volta la testa sotto la sabbia. Quindi, la situazionedi caos che da ieri ha investito gli enti locali sardi – prosegue Lai - non ècerto colpa dei cittadini. E' necessario – sostiene l'esponente dipietrista –un provvedimento immediato che, in attesa di una legge organica da approvarefulmineamente, dia incarichi ad acta per la gestione dell'emergenza. Ma ilcentrodestra si guardi bene dall'abusare ancora una volta dell'istituto delcommissariamento straordinario per camuffare la propria incapacità di agirefacendolo diventare un istituto di durata "sine die".
In questo frangente servono interventi coraggiosi eimmediati che assicurino ai Comuni e alle loro unioni competenze e risorse cheli mettano realmente in grado di risolvere i problemi del territorio. Risorseche possono essere trovate visto che domenica il popolo sardo ha chiesto conforza alla Casta di tagliare indennità e privilegi». Com
