Nel generalizzato calo dell'affluenza, pari a circa sette punti a livello nazionale,si registra in Emilia il "crollo" maggiore: a Castelnuovo Rangone per l'esattezza, 15mila abitanti in provincia di Modena.
La seconda ed ultima giornata di voto per eleggere sindaci e consigli comunali in quasi 1000 comuni sparsi in tutta Italia ha confermato il vistoso calo dell'affluenza alle urne. Un calo che ha colpito soprattutto le Regioni 'rosse' e, piu' in generale, quelle del nord. Di vero e proprio crollo si puo' parlare per diverse città.
A Monza, per esempio, gli elettori sono passati addirittura dal 73.6 delle ultime consultazioni elettorali al 59.6% di oggi, con un crollo di ben 14 punti percentuali. Crollo di 10 punti percentuali di affluenza ad Asti (oggi il 63.2%, alle precedenti comunali il 73.2%); di oltre 13 punti ad Alessandria dove gli elettori sono stati 61.5% mentre nelle ultime consultazioni erano stati pari al 74.8%; di oltre 7 punti a Verona (oggi il 69.2% ma alle precedenti consultazioni era il 76.7%); di più di 6 punti a Genova (oggi il 55.6%, alle passate elezioni il 61.7%); di oltre 10 punti a Parma (oggi il 64.5% mentre era il 74.6%); di più di 8 punti a Palermo (che ha registrato solo il 63.2 contro il 71.7%delle precedenti elezioni).
Un vero e proprio tonfo ha caratterizzato l'affluenza in Toscana: i dati definitivi del Viminale indicano una percentuale pari al 60,80%, quasi dieci punti in meno delle precedenti consultazioni comunali quando aveva votato il 70,58%.
Male anche le Marche dove la percentuale dei votanti è stata del 66,2% contro il 74,9 della precedente tornata e l'Emilia Romagna, dove l'affluenza e' stata del 64.6% contro il 75.5 dell'ultima consultazione elettorale per le comunali.
Il calo e' stato meno forte in alcune regioni del sud: a Isernia, per esempio, dove e' stato di poco più di 2 punti percentuali, stessa cosa a Trani. A L'Aquila, dove ieri, alle 19, sembrava particolarmente alta l'affluenza alle urne, oggi, a chiusura dei seggi,il calo dei votanti e' stato di quasi 7 punti percentuali (dal 72.4% al 79%). Diminuzione di votanti di meno di 7 punti in Calabria, piu' accentuata in Puglia: dal 77.4% delle ultime comunali al 71.5% di oggi.
Secondo il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il calo dei votanti registrato alle comunali, indica "una disaffezione che era nell'aria, mentre invece è bene che i cittadini partecipino". Il ministro ha pero' anche sottolineato che "l'analisi va comunque approfondita e non bisogna dimenticare che si tratta di elezioni amministrative".
Il responsabile Enti locali del Pd, Davide Zoggia, ha minimizzato: l'affluenza, ha detto, "segna un calo vistoso ma non un crollo". Ma ha ammesso che "servirà un lavoro di recupero dell'elettorato". Seggi chiusi in tutta Italia, dove da stamattina fino alle 15 si è tornati a votare per le elezioni comunali. Secondo i dati sull'affluenza alle urne diffusi ieri in serata dal Viminale, nella prima giornata ha votato il 48,98% degli oltre 9 milioni e mezzo di italiani chiamati alle urne per eleggere sindaci e Consigli comunali di circa 800 Comuni inferiori ai 15.000 abitanti (10.000 per la Sicilia) e di 176 Comuni superiori ai 15.000 abitanti (10.000 per la Sicilia). I turni di ballottaggio per i Comuni che non avranno eletto già stasera il loro nuovo sindaco si svolgeranno i prossimi 20 e il 21 maggio.
Affluenza nei capoluoghi alle ore 15 di oggi:
Capoluogo 2012 precedente - Alessandria 61.5% 74.8%; Asti 63.2% 73.2%; Cuneo 68.8% 76.2%; Come 68.8% 76.2%;Monza 59.7% 73.6%; Gorizia 61.1% 70.8%; Belluno 57.9% 66.1%; Verona 69.2%76.7%; Genova 55.6% 61.7%; La Spezia 56,0% 65.2%; Parma 64.5% 74.6%; Piacenza65.4% 78,0%: Lucca 55.8% 67.4%; Pistoia 57.5% 68.9%; Frosinone 75.9% 81.7%;Rieti 76.3% 83.9%; L’Aquila 72.4% 79.0%; Isernia 77.0% 79.4%; Brindisi 70.1%75.4%; Lecce 73.8% 80.2%; Taranto 62.4% 73.7%; Trani 75.9% 78.4%: Catanzaro 76.5%79.9%; Palermo 63.2% 71.8%; Agrigento 72.3% 76.3%; Trapani 64.6% 71.8%.
Sarebbe in netto calo l'affluenza alle urne in Lombardia. A Monza, terza città della regione, il calo sarebbe tra il 13 e il 14 per cento rispetto a cinque anni fa quando votò il 73,65%. Ridotta l'affluenza anche a Como, dove alle 15, avrebbe votato circa il 60.29% degli aventi diritto, l'8% per cento in meno rispetto a cinque anni fa. A Magenta (Milano) dal 75.3 al 66.9%, a Legnano (Milano) dal 68.9 al 59%, a Crema dal 74.2 al 66%.