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Domani sera a Cagliari Enrico Rava e Julian Oliver Mazzariello in concerto al Piccolo Auditorium (ore 21) per “Forma e poesia nel jazz”.

Un viaggio imprevedibile nella musica e nei suoni: è quanto promette il concerto che domani sera (venerdì 4 maggio) apre il quarto weekend di "Forma e poesia nel jazz", larassegna organizzata a Cagliari dall'associazione culturale Shannara. Al Piccolo Auditorium, con inizio alle ore 21, tiene banco la tromba di Enrico Rava in duo con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello.

Con cinquant'anni di carriera alle spalle (raccontati nel suo libro "Incontri con musicisti straordinari", pubblicato lo scorso luglio), oltre cento dischi all'attivo (una trentina deiquali da leader: il più recente è "Tribe", uscito a settembre per la ECM, etichetta con cui incide dal 1975), una messe di collaborazioni e riconoscimenti prestigiosi, Enrico Rava è probabilmente il jazzista italiano più conosciuto nel mondo.

Ammiratore di Miles Davis e Chet Baker, Enrico Rava ha iniziato a suonare da giovanissimo calcando i palchi dei club di Torino, la città in cui è cresciuto (ma è nato a Trieste, nel 1939). Londra e Buenos Aires sono le tappe di un nomadismoche lo porta a New York dove farà base per otto anni a partire dal 1969 suonando con gli alfieri dell'avanguardia jazz - Roswell Rudd, Cecil Taylor, Charlie Haden, Carla Bley e la Jazz Composer's Orchestra – e distinguendosi per quella venamelodica che sarà la sua cifra distintiva. Nel 1972 registra il primo disco da leader, "Il giro del giorno in 80 mondi", e comincia a guidare formazioni a proprio nome. Da allora in poi sarà un incessante susseguirsi di progetti, concerti eregistrazioni che consolideranno il successo di Rava in patria e all'estero, e ne renderanno sempre più inconfondibile lo stile: lirico, seducente, ispirato, innovativo ma con la necessaria consapevolezza della grande tradizione del jazz.

Lunghissimo l'elenco dei musicisti che il suo cammino artistico ha incrociato (e spesso scoperto) nel corso degli anni: dai protagonisti della scena jazzistica italiana - Franco D'Andrea, Enrico Pieranunzi, Marcello Melis, Massimo Urbani, RobertoGatto, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, per citarne alcuni – a tanti nomi di spicco di quella internazionale, come Pat Metheny, Michel Petrucciani, Joe Henderson, Paul Motian, Richard Galliano, Miroslav Vitous, Joe Lovano, LeeKonitz, John Abercrombie, Roswell Rudd, Dino Saluzzi, Lee Konitz, Martial Solal, Charlie Mariano, la Globe Unity Orchestra. Più volte vincitore dell'annuale referendum della rivista "Musica Jazz" come migliormusicista di casa nostra (ma anche come miglior gruppo e miglior disco), Enrico Rava ha raccolto i giusti allori anche all'estero: nominato "Cavaliere delle Arti e delle Lettere"dal Ministro della Cultura francese Catherine Tasca, nel 2002, lo stesso anno a Copenaghen ha ricevuto il "Jazzpar", uno dei più prestigiosi premi internazionali (ed è stata perla prima volta per un jazzista italiano), mentre è del 2009 l'ambito European Jazz Prize come miglior musicista europeo.

Nato in Inghilterra nel 1978 (da madre inglese e padre italiano, musicista trasferitosi a Londra alla fine degli anni Sessanta), Julian Oliver Mazzariello ha vissuto nellaprovincia della capitale britannica per i suoi primi diciassette anni prima di trasferirsi a Cava de' Tirreni nel 1996. Venuto subito alla ribalta della scena jazzistica salernitana, si èmesso presto in luce su quella nazionale partecipando al penultimo disco di Lucio Dalla e alla successiva tournée del cantautore bolognese recentemente scomparso. Tra lealtre esperienze importanti, la collaborazione con Fiorella Mannoia e la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2005 con cantante Niki Nicolai e lo Stefano Di Battista jazzquartet.

Legati indissolubilmente ai rispettivi strumenti, Rava e Mazzariello formano un duo di altissimo livello interpretativo, trovando un terreno d'intesa dove il lirismo e l'esplosività, lo spirito d'avventura e la saggezza del trombettista si incontrano con il talento del pianista italo-inglese.

I biglietti, a 20 euro (più due di diritti di prevendita) si possono acquistare al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428).

Enrico Rava e Julian Mazzariello chiudono la serie di concerti in programma al Piccolo Auditorium per questa edizione numero quindici di Forma e poesia nel jazz, ma la rassegna ha ancora altri impegni in calendario. E dunque, sabato sera (5 maggio) alle 20, è in programma un incontro con lo scultore Pinuccio Sciola alla Galleria d'Arte di Paola Frau: un appuntamento a numero chiuso cui è possibile partecipare previa prenotazione telefonica al numero 0704513957.

Domenica a mezzogiorno (6 maggio), invece, ritorna la musica dal vivo con il "brunch in jazz" in piazzetta Savoia (ingresso gratuito) ma con una variazione rispetto al programma annunciato: a esibirsi non saranno infatti Daniele e Tommaso Scannapieco, ma un altro duo a base di sax e contrabbasso, formato da Paolo Recchia e Nicola Muresu. Classe 1980, laziale di Fondi, il primo ha intrapreso assai presto il suo percorso artistico. Membro del gruppo Six Sax guidato da Javier Girotto, del sestetto di Luca Mannutza e del quartetto di Nicola Angelucci, conta collaborazioni con musicisti come Rosario Bonaccorso, Dado Moroni, Andy Gravish, Roy Hargrove, Jeremy Pelt, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Peter Bernstein, Alain Jean-Marie, Luca Mannutza, George Garzone, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, Horacio “El Negro” Hernandez, Roberto Gatto, Mattew Garrison, Michael Bolton, Pino Daniele, Nicky Nicolai, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Mario Biondi e Samuele Bersani. Due gli album registrati a suo nome: "Introducing Paolo Recchia" (del 2008) e "Ari's desire" (dell'anno scorso). Attualmente è impegnato con il suo trio che accanto al batterista Nicola Angelucci schiera proprio il contrabbassista con cui approda domenica a Cagliari, Nicola Muresu. Sulle scene dalla fine degli anni Ottanta, il musicista algherese può vantare un cospicuo bagaglio di esperienze con jazzisti del calibro di Enrico Rava, Lee Konitz, Benny Bailey, Antonio Faraò, Renato D’Aiello, Giulio Capiozzo, Jimmy Owens, Tony Scott, George Cables, Harold Land, Antonio Ciacca, Steve Lacy, Art Farmer, Eliot Zigmund, Benny Golson, Steve Grossman, Johnny Griffin, Kirk Lightsey, Paolo Fresu, Sandro Satta, Flavio Boltro, Franco Cerri, Bruno De Filippi, Bebo Ferra, Stefano Battaglia e Gianni Basso.

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