“Nell’immediatezza,attraverso la cooperativa che già collabora con la Asl nella gestione delleCase Famiglia, invieremo un educatore nel Centro Diurno di Tempio e uno nelCentro Diurno di Olbia al fine di garantire le attività educative a sostegnodel progetto terapeutico individuale di ciascun paziente. Abbiamo dei progettiriabilitativi, già approvati dalla Regione, numerosi sono già stati attivati,altri verranno attivati a rotazione nei prossimi mesi; chiediamo inoltre alleamministrazioni comunali di attivare una forma di collaborazione ancor piùstretta che ci consenta di individuare dei percorsi di compartecipazione che cipermettano di incrementare ulteriormente i servizi”, parola di Salvatore Carai,Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Olbia.
Il silenzio di queste settimane sugli organi di informazionenon deve esser preso come trascuratezza nei confronti di un settore delicatocome la salute mentale; i vertici della Asl di Olbia non volevano esasperare itoni, in attesa di un incontro chiarificatore con le Associazioni divolontariato, i familiari e gli stessi pazienti, volto a illustrare, una voltaper tutte, la riorganizzazione in atto all’interno del Dipartimento di saluteMentale e delle Dipendenze.
Incontro che si è svolto questa mattina, durante lamanifestazione organizzata sotto la sede della Asl di Olbia dalle Associazionidi volontariato.
In seguito alle richieste fatte dalle Associazione vengonodi seguito trattati punto per punto le varie richieste:
Primo punto: il direttore del Centro di Salute mentale.
Dallo scorso anno, in seguito al pensionamento del dottorSalvatore Frongia, la Asl di Olbia ha nominato Salvatore Carai quale Direttoredel Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze. E’ in corso, ed è arrivatoalle battute finale il concorso per la nomina del Direttore del Centro diSalute Mentale: la commissione della Asl di Olbia è stata convocata per giugnoper valutare i curricula dei professionisti che hanno partecipato al concorso;in seguito si avrà la nomina del Direttore del Centro di salute Mentale.
Secondo punto: Centri Diurni di Olbia e Tempio
I Centri diurni sono strutture socio-saniterie territorialiche forniscono interventi a carattere educativo-riabilitativo e di terapiaoccupazionale.
A Olbia il centro diurno (CD) è operativo dalle 08.00 alle13.30, vi operano 3 operatori sanitari (1 operatore tecnico ausiliario (ota), 1operatorio sanitario (oss) e un ausiliario), coadiuvati nella loro attività daglioperatori del Centro di Salute Mentale.
Per garantire la sua attività educativo-riabilitativo e diterapia occupazionale il Dipartimento di Salute Mentale, annualmente, presentaall’Assessorato regionale alla Sanità dei progetti: sino al 2010 alcuni diquesti progetti hanno consentito di attivare delle collaborazioni con degli “educatori”che consentivano all’Azienda di tenere aperto il Centro Diurno sino alle 20.00;questi progetti sono però terminati e nel corso del 2011, sulla base deisuggerimenti degli stessi parenti dei pazienti assistiti dalla Asl di Olbia, sonostate attivate delle collaborazioni con degli Educatori, con fondi provenientidirettamente dal bilancio della Asl di Olbia.
Da quest’anno questo non è però più possibile: in questesettimane l’Azienda ha valutate alcune alternative volte a garantire sempreelevati livelli di assistenza a quella fascia debole della popolazione chenecessita maggiormente di attenzioni.
“Trattandosi principalmente di assistenza sociale – spiegaSalvatore Carai, direttore del Dipartimento – proponiamo di instaurare una maggiorecollaborazione tra Asl di Olbia e Amministrazioni comunali nel processorieducativo e sociale dei nostri assistiti: con una compartecipazione tra Asldi Olbia e Comuni di residenza sarebbe possibile garantire la presenza di altrefigure professionali, compresi – qualora fosse necessario- educatori nei dueCentri Diurni della Asl di Olbia, andando così a proseguire un processo avviatocon dei progetti, attualmente non più finanziati”.
L’attività all’interno del CD di Olbia non si conclude con l’assistenzache garantivano le educatrici: per il 2012 sono stati finanziati 10 progettidedicati ai 20/25 assistiti che giornalmente si rivolgono al Centro di viaBaronia.
I progetti “Con-creta-mente”, “Un frutto un fiore” e “Sceneat-traverso” sono stati finanziati dalla Regione Sardegna e sono stati attivatitra marzo e aprile di quest’anno.
Altri 7 progetti, già approvati e finanziati, verrannoinvece attivati a rotazione nei prossimi mesi, dando la possibilità ai pazientidi seguirli: si tratta dei progetti “La danza nell’anima”, “scavalcare iconfini”, il laboratorio musicale, laboratorio di ballo latino-americano, ilprogetto “piscina” e il laboratori di informatica. “Infine per dei progettiindividuali è in corso la pubblica selezione di due Educatori professionali perdue progetti terapeutici a favore di utenti con disturbi mentali”, spiega dottorCarai.
Nel Centro diurno di Olbia, attraverso un “progettoobiettivo” a favore di interventi di sostegno a pazienti psichiatrici, operano duepsicologhe psicoterapeutiche con l’obiettivo di garantire, sia ai pazienti cheai loro familiari, assistenza psicologica e psicoterapeutica; la figura diquesti professionisti ha consentito l’attivazione dei “gruppi di terapia”.
A Tempio Pausania nel Centro diurno operano un infermiereprofessionale e, da oggi, un Oss; questi operatori vengono coadiuvati nelleloro attività da due operatori del Centro di Salute Mentale.
A Tempio sono attivi i seguenti progetti: “creativamente”, “alter-ego”,“chi semina raccoglie”; è in fase di attivazione il progetto “abitareassistito”, che consiste nel dare la possibilità a quattro utenti del centro divivere un’esperienza individuale: con l’assistenza degli operatori delDipartimento di salute mentale i quattro utenti potranno abitare insieme.
Terzo punto: Centri di Salute Mentale
I Centri di Salute mentale garantiscono assistenza diurna,di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e reinserimento sociale, dallunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00 e il sabato dalle 08.00 alle 14.00;inoltre per le emergenze gli operatori del Centro sono reperibili 24 ore su 24,sette giorni su sette.
Al CSM di Olbia operano 8 infermieri, 1 OTA, 1 assistentesociale, 2 psicologhe psicoterapeute e 8 psichiatri, di cui 4 assenti permalattia: “Consapevoli delle criticità l’Azienda ha avviato negli ultimi mesi 4selezioni alla ricerca di psichiatri, ora altri medici si sono specializzati esiamo sicuri che con la quarta selezione riusciremo ad assumere tutti glipsichiatri di cui abbiamo bisogno nella Asl di Olbia per garantire una buonlivello di assistenza ai nostri utenti”, ha detto Carai.
Il Csm di Olbia ha in carico circa 700 pazienti, di cui 150necessitano di un percorso di sostegno psicologico e psicoterapeutico.
Al Csm di Tempio operano invece 4 psichiatri, 3 infermieri e1 assistenti sociale.
Quarto punto: gli ambulatori del territorio
Il personale del Centro di salute mentale di Olbiagarantisce le seguenti aperture sul territorio: Arzachena il mercoledì ogni 14 giorni. Budoni il venerdì ogni 14 giorni. Buddusò il giovedì ogni 14 giorni, La Maddalena tutti i martedì e il mercoledì ogni 14 giorni, Oschiri il giovedì ogni 14 giorni, Santa Teresa il venerdì ogni 14 giorni.
La Direzione Della Asl di Olbia, guidata dal direttore generaleGiovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativo Giorgio Tidore e daldirettore sanitario Maria Serena Fenu, vicina alle esigenze della popolazione,in uno spirito di massima collaborazione intende garantire l’assistenza socialeai suoi utenti, in particolare quelli di una particolare fascia debole, per ilquale è necessaria e doverosa una particolare attenzione di tutte leistituzioni, comprese le amministrazioni comunali, cui compete l’assistenzasociale.
“Non essendo quello degli Educatori un profilo sanitario, masocio-assistenziale, la Asl, in mancanza di progetti specifici finanziati dallaRegione, ha avviato un confronto con la cooperativa che gestisce le due CaseFamiglia di Olbia e Tempio, al fine di poter garantire, attraverso la cooperativa,l’operatività di due educatrici che sin dai prossimi giorni seguirannol’attività educativa, a sostegno del progetto terapeutico individuale diciascun paziente, all’interno dei centri diurni”, hanno detto il Dg Fadda e ilDa Tidore.
Si ricorda inoltre che attraverso i Plus (il piano localeunitario socio-assistenziale) da tempo la Asl di Olbia con le Amministrazionicomunali del territorio ha intrapreso un percorso volto ad integrare i servizisociali con quelli sanitari: “Le nuove linee guida dei Plus prevedono deifinanziamenti ad hoc che consentono di far incontrare i servizi sanitari,garantiti dalla Asl, con i servizi sociali, garantiti dai Comuni: in questomodo le due offerte si incontrano andando a potenziare i benefici deicittadini. E’ necessario capire che molte progettualità sono a “costo zero”, inquesti anni la Asl e Comuni hanno lavorato proprio per integrare servizi ecompetenze specifiche presenti all’interno dell’azienda sanitaria e all’internodelle amministrazione. Attraverso i finanziamenti dei Plus e la collaborazionedei Comuni della provincia, già in questi anni, sono stati attivati deiprotocolli di intesa (come quello per l’assistenza domiciliare integrata); oracon i finanziamenti previsti grazie alle linee guida 2012/2014 è statopossibile progettare servizi a favore delle persone con disturbo mentale e didipendenza patologica, che ci consentiranno di potenziare ulteriormente iservizi per l’inclusione sociale a favore di questa fascia della popolazioneparticolarmente svantaggiata”, ha detto Ida Flora Manca, responsabile aziendaleper l’Integrazione Socio Sanitaria della Asl di Olbia.
All’incontro erano presenti Antonio Satta e Romeo Frediani idue presidenti dei comitati di Distretto di Olbia e Tempio che si son detti disponibilia prendere in considerazione la proposta di compartecipazione avanzata stamanedai vertici della Asl di Olbia: “Noi presidenti dei comitati di distrettoabbiamo intrapreso un discorso con i vertici della Asl di Olbia volto a mettereal centro della nostra attività l’assistenza socio sanitaria nel contesto delmiglioramento della sanità del territorio”, ha detto il primo cittadino diPadru.
In un’ottica di integrazione dei servizi la Asl di Olbia haannunciato stamane alle associazioni di volontariato presenti all’incontro coivertici della Asl di Olbia (erano presenti rappresentanti delle Associazioni“insieme oltre il muro”, “prospettiva donna”, Iris, Cisto) che entro il mese dimaggio verrà illustrata il primo piano aziendale della riabilitazione globale:“Una bozza che andrà necessariamente integrata in seguito al confronto tra leistituzione, le associazioni di volontariato e le esigenze della cittadinanza,in un’ottica di ottimizzazione delle risorse andando a creare una “visioneglobale” della riabilitazione che prende in considerazione il “paziente” nelsuo “essere complesso””, hanno precisato il direttore generale Giovanni AntonioFadda e il direttore amministrativo Giorgio Tidore. Com