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Chiesti 30 milioni di riscatto per Rossella Urru da 192 giorni nelle mani dei rapitori

Il gruppo dissidente di al Qaida che tiene in ostaggio lacooperante italiana Rossella Urru e un volontario spagnolo ha chiesto unriscatto di 30 milioni di euro per la loro liberazione. Lo riferisce l'agenziaFrance Presse.

I rapitori, il gruppo 'Monoteismo e Jihad in Africaoccidentale', avevano in precedenza chiesto 15 milioni di euro per la liberazionedei sette diplomatici algerini rapiti a Gao a inizio aprile. La tv araba'al-Arabiya', citando un'esclusiva dell'agenzia France Press. parla di unriscatto "per l'italiana e la spagnola in mano ai rapitori" e siritiene che si riferisca alla nostra connazionale e alla cooperante spagnolarapite il 23 ottobre nel sud dell'Algeria. Non si hanno notizie invecesull'altro spagnolo sequestrato con loro.  Il  gruppo armato, hasequestrato agli inizi di aprile il console algerino di Gao e i suoi collaboratori.

La volontaria del Cisp Rossella Urru, trentenne sardaoriginaria di Samugheo, in provincia di Oristano, è da 192 giorni nelle manidei rapitori del Movimento unito per la jihad dell'Africa occidentale. Isequestratori la prelevarono insieme a due cooperanti spagnoli nella notte trail 22 e il 23 ottobre da un campo profughi del Sarawi, nel sud dell'Algeria,dove dirigeva un programma di cooperazione internazionale. Il 3 marzo scorso AlJazira annunciò che la Urru era stata liberata ma poche ore dopo la notizia sirivelò infondata. Non è chiaro come mai la richiesta di riscatto si riferiscasolo a uno dei due cooperanti spagnoli del'ong Munupat che sarebbero ancoranelle mani del gruppo qaedista.

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