“In Sardegna il superamento dell’attuale modello delleProvince è già al centro del dibattito politico e di un referendum che si terràil 6 maggio”. Così il presidente Cappellacci, che ha già dichiarato il proprioorientamento a favore dell’abolizione delle Province, commenta le osservazionidella Banca Centrale Europea sul tema.
“Saranno i cittadini – ha aggiunto il presidente dellaRegione- a pronunciarsi sulla questione e a dare impulso a una stagione dicambiamento non più rinviabile e lo faranno in via autonoma, senza bisogno dimoniti e sollecitazioni provenienti dall’altra parte del mare. Anzi, ilreferendum rappresenta l’occasione per anticipare il dibattito nazionale eadottare le decisioni più opportune per dare luogo a un nuovo sistema diamministrazione del territorio più funzionale, conforme alle esigenze deicittadini e idoneo a restituire un ruolo centrale al vero punto di riferimentodei cittadini: il Comune”.
Il presidente ritorna anche sul ricorso presentatodall’Unione delle Province Sarde contro i referendum: “Auspico – ha osservato-che il dibattito possa ritornare al più presto sul merito delle ineludibiliquestioni poste dal referendum, con un sereno confronto tra favorevoli econtrari, e non si intraprenda il vicolo cieco della politica dellacavillosità”. Com