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L’Europa e le iniziative per la crescita mettono la Merkel in difficoltà, Monti cerca nuove rotte per l’Ue

Ilpresidente del Consiglio è a Bruxelles per una tavola rotonda suglistrumenti per la crescita economica organizzata dall'European BusinessSummit. E' l'occasione per un nuovo incontro con il presidente del ConsiglioUe, Herman Van Rompuy, dopo i contatti Berlino-Roma della scorsasettimana.

Alla Cameraè in calendario la discussione del Def, il documento di economia e finanzache traccia le linee da seguire per ottenere il pareggio di bilancioentro il 2013. E' l'economia, insomma, a tornare al centro del dibattito nonsolo in Italia. In particolare, la possibilità di invertire la tendenza apolitiche di austerity che hanno aggravato la recessione a favore di unaripresa. Su questo punto cruciale è intervenuto ieri Mario
Draghi, presidente della Banca centrale europea, in una audizione alParlamento europeo. Draghi ha auspicato un colpo d'ala da parte deigoverni europei perché "un
consolidamento fiscale attuato solo attraverso l'aumento delle tasse èsicuramente recessivo. Sarebbe meglio tagliare spese improduttive, manell'urgenza è più facile aumentare le tasse".

AngelaMerkel, in attesa di conoscere il risultato delle elezioni presidenzialiin Francia che potrebbero bocciare la rielezione di Nicolas Sarkozy, dàragione al presidente
della Bce e rivela di aver preso contatti con il governo italiano perpromuovere iniziative concrete per la crescita nel prossimo Consiglioeuropeo di giugno.
"Abbiamo bisogno di crescita, come dice Draghi, che passi attraverso leriforme strutturali. noi abbiamo bisogno di crescita, crescita basata suiniziative permanenti, non solo su programmi di congiuntura", hacommentato il cancelliere tedesco. 
E il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, a proposito di un asseBerlino-Roma, ha confermato che c'è già stato un incontro fra l'entouragedi Merkel e quello del presidente del Consiglio italiano.

Ieri Montiha ribadito la linea del suo governo: "Il rigore porterà gradualmentea una crescita sostenibile e al lavoro. Per uscire dalla crisi nonesistono facili vie o
scorciatoie". Parole che non sono piaciute a Susanna Camusso, segretariadella Cgil, che nel comizio a Milano per il 25 aprile ha attaccato ilgoverno che "ha praticato molto rigore e poca equità". Anche FrancoisHollande, lo sfidante di Sarkozy, si dice d' accordo con il discorso didraghi sulla crescita: "Senza di essa l'Europa non potrà uscire dallacrisi. non voglio creare conflitti con la cancelliera tedesca Merkel.Ma neanche nascondere le differenze nelle nostre posizioni. Con lei,in caso di vittoria, avrò discussioni ferme e amichevoli".