''Riusciremo a superare le difficoltà economiche e socialise tutti, forze politiche, economiche, sociali e produttive, lavoreremonell'interesse del paese e del bene comune''. Così Mario Monti al museo di viaTasso ha tracciato un parallelo tra la Liberazione dai nazifascisti e l'attualefase di crisi economica.
Il presidente del Consiglio, parlando al termine di unavisita al Museo della Liberazione di via Tasso, ha voluto ricordarel'importanza del 25 aprile: "E' uno dei pilastri, insieme al Risorgimento,su cui è rinata la nostra nazione" ed è "un bene fondamentale einalienabile dell'individuo".
Un'eredità - ha aggiunto Monti - "che ci deve teneretutti, oggi come allora, particolarmente uniti" proprio a partire dallo"spirito della Liberazione".
Il premier ha quindi tracciato un parallelismo fra la lottaper la Liberazione e gli sforzi per uscire dalla crisi: "Il nostro paeseoggi è chiamato a superare nuove, gravi, difficoltà economiche e sociali".Una sfida che potrà essere superata solo se "tutti lavoreremonell'interesse del paese e del bene comune". "Se allora - ha aggiuntoMonti tornando a parlare della Seconda Guerra Mondiale - il paese chiedeva pacee democrazia ora tutti, ad ogni livello, dobbiamo imparare a mettere in atto iprincipi del rigore della crescita e dell'equità".
"Si tratta di rigenerare un'esperienza di liberazione, certamente menodrammatica, ma che richiede lo stesso impegno". ''Se tutti lavoreremoinsieme come facevano i nostri padri durante la seconda guerra mondiale - diceancora - potremo consegnare ai nostri figli un'Italia migliore"
''Il rigore porterà gradualmente a una crescita sostenibilee al lavoro'', ha detto ancora Monti,sottolineando ''non esistono facili vie d'uscita nè scorciatoie per uscire daquesta dura fase di crisi'' che è ''un frutto amaro del fatto che per lungotempo il sistema politico ha alimentato l'illusione di poter vivere al di sopradei nostri mezzi''.
''Il rigore - ha concluso Monti - porterà gradualmente aduna crescita sostenibile ed al lavoro. Gli italiani lo sanno e stanno facendograndi sacrifici'', uno ''sforzo'' che ''mi auguro sia compreso anche dalleforze politiche, economiche, sociali'' perché ''tutti devono dare il proprio contributo''.