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Referendum: Cappellacci, dibattito sia sui quesiti senza interrompere percorso democratico

“Tra pochi giorni, il 6 maggio, migliaia di Sardi sirecheranno alle urne per i referendum regionali. Se è legittimo che ciascunoabbia un’opinione sui temi in discussione, sarebbe auspicabile che questa fosseportata avanti nel contesto di una normale dialettica referendaria, con unsereno confronto tra favorevoli e contrari e che si condividesse un principio:l’ultima parola spetta ai cittadini”.

Così il presidente Cappellacci ritorna sul ricorsopresentato dall’Unione delle Province Sarde contro i referendum regionali.

“In questo senso – ha aggiunto il presidente- le prime presedi posizione nel merito dei temi sollevati dal referendum rappresentano uncontributo utile al dibattito, mentre qualsiasi condotta finalizzata a spostareil confronto su un piano diverso e a interrompere il percorso dellaconsultazione democratica, anche se avvolta con motivazioni politiche, appare inveceun malcelato tentativo di evitare il voto popolare”.