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Operazione antiterrorismo della Digos di Cagliari: arrestato professore di un noto liceo di Cagliari

Ieri, in tutta Italia e in particolare a Cagliari è scattatoun massiccio blitz antiterrorismo condotta dagli uomini della Digos delcapoluogo regionale, Infatti, le minuziose indagini degli investigatori dellaDigos cittadina, hanno portato all'individuazione di numerose personeconvertite all'islam che avevano creato una rete di scambio di materialiinerenti ad addestramenti militari e tematiche fondamentaliste islamiche. Traquesti anche un docente di un noto liceo cagliaritano convertito all'islam eattivo nelle traduzioni di testi jihadisti.

L’operazione ad ampio raggio dell'antiterrorismo dellaDirezione distrettuale antimafia di Cagliari, coordinata dal Pm Danilo Tronci,ha chiarito che l'addestramento era anche attraverso la parola, con la traduzionedi manuali operativi su come costruire ordigni nella cucina di casa, oppuresulla pianificazione di attentati usando le mappe interattive disponibilionline che indicano anche la presenza delle telecamere cittadine.

In questa attività di indagine è stato arrestato a Pesaro, AndreaCampione, operaio di 28 anni, su ordine di custodia cautelare firmato dal GipCristina Ornano. Dieci gli indagati, tra cui un insegnante cagliaritanoconvertito all'islam ritenuto un elemento di spicco della rete: sarebbe lui illegame tra i teorici jihadisiti internazionali e la rete italiana. L'operazioneha portato a perquisizioni anche a Cuneo, Milano, Brescia, Pesaro, Salerno ePalermo. Per gli investigatori della Digos sarda, guidati dal primo dirigenteAlfonso Poverino, la rete che si sviluppava su internet puntava al proselitismodella jihad islamica, ma soprattutto alla divulgazione di testi operativi di AlQaida: durante le perquisizioni nelle varie città è stato trovato anche unvideo di un attentato kamikaze, più altro materiale utile per l'inchiesta."La jihad non è solo violenza - hanno detto gli investigatori durante laconferenza stampa in Questura - ma anche il proselitismo e la ricerca di adeptidisposti al sacrificio".

Due, secondo gli uomini della Digos, i giovani che avrebberosubito il fascino della dottrina che esaltava il suicidio, gli attentati e ilsacrificio estremo per la causa islamica, ma non ci sarebbero comunque attipreparatori di attentati. A far decollare l'inchiesta cagliaritana è stata unasegnalazione arrivata dalla Procura di Torino in merito all'attività svolta suinternet dal docente cagliaritano ora indagato per apologia, ai sensidell'articolo 270 quinques varato nel 2005 proprio per contrastare ilterrorismo internazionale in Europa. Nella stessa indagine, il 15 marzo, erastato arrestato a Brescia anche Mohammed Jarmoune, che progettava l'attentatoalla moschea di Milano, così come la Procura di Cagliari ha ordinatol'oscuramento di alcuni siti internet che erano diventati punti di ritrovo esmistamento di materiale informativo: tra questi anche manuali su comecostruire ordigni in casa, fare omicidi o organizzare attentati. Complimentialla Digos per l'attività investigativa durata due anni sono arrivati dalQuestore di Cagliari. Dei dieci indagati, oltre al docente sardo e all'operaioarrestato a Pesaro perché stava per partire per il Marocco, si conta anche unacoppia sposata di Brescia.