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Mazzette Finmeccanica, Maroni : “Cose fuori dal mondo”

"La Lega Nord non ha mai preso tangenti. Né daFinmeccanica né da nessun altro". Così in una nota il Carroccioreplica "alle insinuazioni riportate oggi da alcuni quotidiani riguardo apresunte tangenti" che sarebbero state pagate da Finmeccanica.

"La Lega Nord - si legge - è totalmente estranea aquesta vicenda e "chi associa la Lega Nord a questa vicenda saràperseguito in sede civile e penale".

Roberto Maroni sulla sua pagina di Facebook:"Ho letto anch'io i giornali stamattina - scrive Maroni -le insinuazioni su presunte tangenti alla Lega da parte di Finmeccanica.Per quanto ne so io è una cosa fuori dal mondo".

A finire sui giornali sono indiscrezioni suirapporti fra il Carroccio e la Finmeccanica di GiuseppeOrsi, amministratore delegato considerato vicino al partitodel Senatur. Al centro di questo filone d'inchiesta dei pm napoletani, unaffare da 51 milioni di euro. L'abitazione e dieci società ritenutericonducibili a Guido Ralph Haschke, imprenditore con doppia cittadinanza,sono state perquisite ieri a Lugano dalla Procura di Napoli.Sul decreto, ottenuto per rogatoria dalla Procura federale della cittàsvizzera, torna l'ipotesi di corruzione internazionale.

L'indagine parte dalla vendita di 12 elicotteri algoverno indiano da parte di Agusta Westland, la società di cui è statoamministratore Giuseppe Orsi, oggi al vertice di Finmeccanica. Al rientrodalla Svizzera, gli inquirenti appaiono ottimisti. Tra le carte e icontratti sequestrati ad Haschke, avrebbero trovato prime,importanti conferme al quadro delle accuse. Borgogni, sentito piu'volte come teste dai pm Francesco
Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, avrebbe riferito agliinvestigatori "quello che ho appreso durante le mie funzioniin Finmeccanica". Con la vendita degli elicotteri in Indiasarebbe stata riconosciuta una somma compesa fra i 41 e i 51 milioni dieuro: dieci milioni che un altro intermediario avrebbe 'girato'a politici della Lega parte del suo maxi onorario. 

Per La Repubblica, ieri davanti ai magistrati che lohanno interrogato l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito si è difesosostenendo di aver agito sempre "nell'interesse del partito". Isoldi Belsito li aveva restituiti una settimana fa, portandolidal caveau della banca Aletti di Genova fino in via Bellerio, a bordodella Audi A6 comprata dal partito ma usata come auto personale di RenzoBossi. Ma ad esempio i diamanti, a differenza dei lingotti d'oro, nonsarebbero un investimento del partito. La Lega Nord per bocca dei suoi avvocatiha fatto sapere di "non aver nulla a che fare con quella parte del bottinorestituita da Belsito. (...) E ora, la Lega ha fatto sapere che 'siriserva ogni azione civile contro chi ha utilizzato i soldi del movimentoper fini così diversi da quelli previsti dal nostro statuto".