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Incendiato chiosco bibite e un uomo denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente

Nella tarda serata di ieri 23 aprile 2012, in Selegas (Ca),nella via Marconi, all’esterno della piscina adiacente al centro polifunzionale(ex bocciodromo), si è sviluppato un incendio che ha interessato un chiosco inplastica adibito alla vendita di gelati.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni cc diSuelli e San Basilio e i Vigili del Fuoco del distretto di Sanluri che hannoestinto le fiamme in pochissimo tempo.

I danni sono stati circoscritti al solo gazebo, andatocompletamente distrutto, all’interno del quale vi erano due frigoriferi per laconservazione di gelati e bevande.

In seguito, dopo il primo sopralluogo effettuato subito dopoil fatti, pare che l’incendio possa essere di natura dolosa, anche se non è daescludere che l’innesco possa essere addebitabile ad un corto circuito, poichéuno dei frigoriferi presenti all’interno del gazebo era molto vecchio.

Le indagini in corso sono tese a verificare anche il moventedel gesto, che al momento sembra possa ricondursi ad una bravata, poiché ilchiosco andato distrutto era stato assegnato in comodato d’uso gratuito l’annoprecedente al responsabile della ditta che l’anno scorso aveva la gestionedella piscina.

Già nell’immediatezza dei fatti sono stati istituiti deiposti di controllo nei pressi dell’abitato di Selegas mentre questa mattinasono state effettuate delle perquisizioni e dei controlli presso alcuneabitazioni di Selegas ed ovili delle circostanti campagne.

Proprio nel corso di una di queste operazioni di polizia, icarabinieri della Stazione di Suelli, comandata dal maresciallo StrapianaDaniele, hanno rinvenuto 6 artifizi pirotecnici di IV categoria per ladetenzione dei quali è prevista o la qualifica pirotecnica di “fuochino” o ilnulla osta da parte della questura. Gli artifizi sequestrati, contenenti polvereda sparo per un totale di 50 grammi circa cadauno, sono stati fatti analizzaredagli artificieri del reparto operativo di Cagliari e messi in sicurezza per ilsequestro e la successiva distruzione.

Il materiale era detenuto illegalmente da S. M.,pregiudicato 35enne del paese che è stato deferito all’A.G. in stato di libertàper detenzione illegale di materiale esplodente per cui è prevista specificaautorizzazione e per ricettazione, poiché lo stesso non ha saputo fornireindicazioni utili circa la provenienza dei predetti artifizi.