l Consiglio regionale ha approvato (Presenti 67, votanti62, sì 41, no 21, 5 astenuti) il Testo Unificato n. 373 374381/A Modifiche alla legge regionale 15 marzo 2012, n.6 (legge finanziaria2012) e il Conto Consuntivo esercizio finanziario 2010 del Consiglioregionale (Presenti 64, votanti 63, sì 62, no 1, 1 astenuto). I lavori sisono aperti sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo. Primo puntoall’ordine delgiorno il Testo Unificato n. 373-374 -381/A che apporta modifichealla legge finanziaria per l’anno2012 al fine di agevolare il perseguimento degli obiettivi individuati daldocumento. Il Testo Unificato è stato licenziatodalla commissione, nella seduta del 17 aprile 2012, con il votofavorevole della maggioranza e l’astensionedei consiglieri dell’opposizione.
Nell’articolo 1del TU è prevista la modifica ai commi 16, 17 e 18dell'articolo 1 e al comma 14 dell'articolo 5 della legge regionale 15 marzo2012, n. 6 (legge finanziaria 2012) esso prevede, inoltre, l'abrogazione dellatabella E (elenco delle priorità nei pagamenti per l'anno 2012) allegata allastessa legge. La relazione è stata fatta dal Presidente della Terzacommissione Pietro Fois. Di fatto - ha detto Fois - il patto distabilità interno costituisce un forte freno per la spesa regionale e ponelimiti stringenti alla capacità di impegno e pagamento richiedendouna sorveglianza continua e progressivi aggiustamenti”. Il primo ad intervenire nel dibattito generale èstato Sabatini (Pd) che, esprimendo un voto di astensione, hasegnalato che a poche settimane dalla Finanziaria la maggioranza hanecessità già di modificare il testo della legge. Un segnale preoccupante chedenota l’incapacitàdi questo esecutivo che si ostina ad agire nella più completasolitudine. Siamo alla ricerca continua di notizie - ha detto - prima di tutto sullavertenza entrate. Sabatini ha sottolineato lo stato di grave crisi che staattraverso la Sardegna, crisi aggravata dai vincoli del Patto di stabilità.
Dal 2007 a oggi - ha concluso - abbiamoperso un miliardo di euro a causa del vincolo del patto di stabilità. Porcu (Pd) ha detto chec’è il tentativo daparte della maggioranza di far passare queste modifiche comeordinaria amministrazione mentre è solo un atto di misericordia politica che certificache la distanza tra quello che il bilancio promette e poi quello che si puòfare è incolmabile. Oggi con la rinuncia alla Tabella E - ha proseguito - sipalesa che la giunta non è in grado di innalzare neanche il livello diconflitto istituzionale con lo Stato per far valere i nostri diritti. Questamodifica è una ammissione di inadeguatezza.
G.V. Sanna (Pd) ha detto che questa legge non è unmero passaggio burocratico. Ad un mese di distanza dall’approvazione della finanziaria - ha proseguito - lagiunta è preoccupata. C’èun quadro di impossibilità di scegliere come spendere perché la Tabella E poneuna rigidità che non può e non vuole rispettare . Per Sanna l’esecutivo proponela modifica per dare la possibilità al presidente della Regione di avere “le mani libere e, quindi di spendere isoldi della pubblicità istituzionale in maniera discrezionale. Per Sanna questoprovvedimento è un suicidio della classe politica contro la classe politica.Noi ci siamo astenuti in commissione –ha ribadito - e ci asterremo in aula. Questa giunta regionale pensasolo a una politica speculativa.
Salis (Idv) ha ricordato che la tabella E serviva perindividuare le priorità. Questa leggina - ha detto - è un pannicellocaldo sulle piaghe della Sardegna in crisi. I veri problemi sono altri: lavertenza entrate ancora irrisolta, il patto di stabilità, la incomunicabilitàtra Giunta e Consiglio. Salis ha chiesto spiegazioni all’assessore La Spisa sullo stato delle vertenze ancoraaperte. Per l’esponentedell’Idv ènecessario un gesto politico forte che porti lo Stato nazionale a rivedere ivincoli del patto di stabilità.
Uras (Misto) ha detto di essere contrario alla modificadel comma 14, articolo frutto di un accordo tra maggioranza eminoranza. La giunta, unilateralmente ha deciso di modificare quell’accordo. Ancora unavolta gli interlocutori della maggioranza non mantengono gli impegni. Chebisogno c’è - ha chiesto - di cancellare latabella E? Se abbiamo fatto un accordo perché ve lo rimangiate?Perché non volete garantire un sessantesimo del bilancio dellaRegione ad interventi per la povertà, alla cantieristica di emergenza, a dare lavoroe sostegno al nostro sistema economico in difficoltà? Questamodifica è immorale.
Giampaolo Diana (Pd) ha detto che la giunta sta buttando almacero il lavoro importante fatto in commissione bilancio. Le forze politichehanno lavorato sentendo le esigenze dei più deboli. Vi invito ariflettere - ha aggiunto - per non mortificare il lavoro delConsiglio regionale che è riuscito a mettersi in sintonia, attraverso l’articolo 5 della normain discussione, con le richieste delle parti sociali. Responsabilmenteabbiamo deciso di vincolare la spesa attraverso la Tabella E , oggi cancellarequeste priorità è un fatto grave. Non vorremmo che con questa modifica lapresidenza della giunta abbia da oggi mani libere per utilizzare lerisorse della pubblicità istituzionale a fini personali epropagandistici. Diana ha chiesto al presidente Cappellacci, questa mattinaassente, di confrontarsi in Consiglio su alcune materiesoprattutto sulla continuità territoriale. Assumiamoci la responsabilità – ha concluso – di sfiduciare” il presidente dellaRegione che utilizza le poche risorse della Sardegna per soddisfare una sete didemagogia e populismo.
L’assessore La Spisa ha specificato che si trattadi un intervento urgente in una parte della finanziaria che si è rivelata didifficile attuazione. L’unicapreoccupazione che abbiamo non è acquisire discrezionalità tutt’altro. La tabella E lavogliamo eliminare perché si è rivelata un elemento dieccessiva rigidità. Nessuno vuole mettere in discussione la priorità degliinterventi sul lavoro o di crescita economica, anzi la giunta vuolerispettare le indicazioni che ha dato il Consiglio. Questa legge è di buonsenso, di ragionevolezza.
Votato il passaggio agli articoli, è intervenutonuovamente Uras (Misto) che ha chiesto di non modificare l’articolo 5 e soprattuttoil comma 14 che prevede gli interventi anticrisi. Urasha chiesto la votazione per parti e di non approvare la lettera B dell’articolo 1. Sonopoi intervenuti: Maninchedda (Psd’az)che ha detto che nei momenti di crisi è necessario che tutti partecipinoa trovare le soluzioni; Bruno (Pd) che ha affermato che ci sono responsabilitàprecise da parte di questa giunta regionale. Occorra la presa di coscienza chec’è pressapochismoin atto. Non si possono fare continuamente le leggi e poi cambiarle. Questaleggina - ha concluso - merita un voto contrario perché non si puòmettere in discussione l’articolo5. G.V. Sanna (Pd) che ha ribadito che la spesa istituzionale dellaregione non può comprendere scelte di carattere politico. Per dichiarazione divoto sul punto 16 e sul punto C dell’articolo1 sono intervenuti Salis (Idv), Uras (Misto) , l’on. Cuccureddu (Misto), l’on. Maninchedda che hachiesto il voto per parti anche per la lettera A (votare separatamente il punto16 e il punto 17), G. Diana (Pd). Il punto 16 dellalettera A dell’articolo1 e la lettera C sono stati approvati (presenti 70, votanti 65, sì 43, no 22, 5astenuti). Sul punto 17 Maninchedda ha proposto due emendamenti orali. Ilprimo, accolto dall’Aula, cheprevede di aggiungere dopo le parole.
I successivi provvedimenti a valere sulla leggeregionale 2 del 2007 eun altro emendamento orale che non è stato approvato dall’Aula. G. Diana hachiesto una breve sospensione. Alla ripresa dei lavori l’assessore La Spisa ha presentato unemendamento orale che aggiunge alla fine del punto 17 le parole “in conto residui. Cosìemendato il punto 17 è stato approvato (Presenti 69, votanti 63, sì42, no 21, 6 astenuti). Sulla lettera B è intervenuto Uras (Misto) e poi Salis(Idv). Anche la lettera B è stata approvata (Presenti 67, votanti 62,sì 38, no 21, 6 astenuti). Uras (Misto) ha annunciato che da oggi occupa l’Aula del Consiglioregionale per protestare contro l’atteggiamentoarrogante della giunta che non rispetta mai gli impegni e che non dà maiattuazione alle leggi approvate dal Consiglio. Delle 73 leggi approvate dalConsiglio – hadetto - l’80%è inattuato da questa giunta. Dove è il tavolo politico, dove laricontrattazione del patto di stabilità? Io resterò a occupare l’Aula - ha aggiunto - nonabbandono la gente che sta male. Giampaolo Diana (Pd) , sull’ordine dei lavori, haribadito la richiesta di lasciare il comma 14 dell’articolo 5 così come era scritto. Allapresidente del Consiglio ha chiesto se il presidente della Regione sarà in aulaquesto pomeriggio per discutere della mozione della continuità territorialeaerea. Noi non andremo via da quest’Aula– ha detto - finoa quando il presidente Cappellacci non verrà qui a confrontarsi. Lapresidente Lombardo ha chiarito che il presidente dellaRegione è a Bruxelles. Proseguiamo con l’odg- ha affermato - poi vedremo quando arriverà il momento didiscutere la mozione sulla continuità territoriale. La legge è stata approvata(Presenti 67, votanti 62, sì 41, no 21, 5 astenuti).
Approvato il conto consuntivo eserciziofinanziario 2010 del Consiglio regionale.
Il Consiglio regionale ha poi approvato il Conto Consuntivoesercizio finanziario 2010 del Consiglio regionale.
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore 16.