Un'iniziativache segna un punto di merito per il Consiglio regionale della Sardegna.
Lo ha scritto in una nota l'assessore delle Riforme, MarioFloris, ha commentando l'avvio in Senato dell'esame dei ddl costituzionali concui Sardegna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia hanno approvato la riduzione delnumero dei componenti delle rispettive Assemblee.
"In un momento in cui soffia forte il ventodell'antipolitica, l'Assemblea sarda nella sua interezza - ha osservato Floris- ha dato la migliore risposta 'politica' con la proposta di ridurre da 80 a 60il numero dei consiglieri regionali dell'isola. Il presidente Cappellacci, laGiunta e ogni componente dell'attuale Consiglio hanno condiviso l'esigenza diun segnale di attenzione alle istanze della società, nella consapevolezza chele rappresentanze istituzionali e ogni singolo eletto devono testimoniare coifatti e i comportamenti di essere in sintonia con ogni padre di famiglia,lavoratore o aspirante a un lavoro, con ogni giovane sardo che vuolecontribuire a costruire una Sardegna migliore e più giusta.
Viviamo una stagione di sacrifici e rinunce e la classedirigente deve essere in prima fila per vincere questasfida. Credo che vada dato atto al Consiglio regionale nel suo insieme diaver scritto una bella pagina di democrazia. Ora si tratta - ha concluso Floris- di proseguire nella strada delle riforme, per dare un senso compiuto e dicontinuità operosa all'iter di riduzione dei costi della politica".Com