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Dimissioni del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia (Lega): Boni lascia ma Formigoni precisa: “Resto fino al 2015”

Davide Boni, il presidente del consiglio regionale dellaLombardia travolto da un'inchiesta per presunta corruzione, ha deciso dipresentare le sue dimissioni. 

"In funzione di quanto ha fatto il mio Segretariofederale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare unaserena condizione politica per il movimento, faccio anch'io un passo indietro,precisando che nessuno me l'ha mai chiesto, in totale autonomia",  hascritto Boni in una nota. Boni è coinvolto in un'inchiesta su presuntetangenti per la concessione di aree edificabili nell'interlandmilanese. 

"Il triumvirato - spiega Boni - sia in precedenza,sia in occasione della riunione con i Consiglieri regionali, durante la qualesono state discusse le dimissioni di Monica Rizzi, non ha mai chiestole mie dimissioni, rinnovandomi la fiducia. Fin da subito la Segreteriapolitica federale, alla quale ho dato le mie spiegazioni, mi ha concessofiducia incondizionata, confermandola nel tempo. Dopo 22 anni di militanza nonposso e non voglio però fare altro, ancora una volta, che seguire l'esempiodel mio Segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandatoun mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale perme seguirlo".

Il presidente della Regione Lombardia, RobertoFormigoni, getta acqua sul fuoco a proposito della sua frequentazione diPierangelo Daccò, l'imprenditore coinvolto nelle inchieste sul San Raffaele ela Fondazione Maugeri: "Anche Gesù ha sbagliato a scegliersi uno deicollaboratori, non pensiamo di essere impeccabili" ha detto a marginedell'inaugurazione del Salone del mobile. "Può essere che ciascuno dinoi abbia nelle sue infinite conoscenze una persona che non èperfettamente limpida, ma questo lo stabilirà la magistratura" haaggiunto Formigoni.

"Ieri qualcuno ha speculato - ha detto ancoraFormigoni - L'accordo con la Lega e con il Pdl dura fino al 2015. C'è unimpegno forte della Lega e del Pdl e mio a completare lalegislatura rispettando l'impegno con gli elettori fino al 2015. Nonc'è nessuna incertezza e nessuna titubanza, noi proseguiamo finoal 2015, alla faccia di chi ci vuol male”.