Nel corso del fine settimana, i carabinieri della Compagnia diMogoro (Oristano) hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziariadue persone, e segnalato in via amministrativa alla Prefettura di Oristanoun’altra per detenzione per uso personale di stupefacenti.
La prima denuncia è stata eseguita dai militari dellaStazione di Gonnosnò, i quali, a seguito di attività di indagine, hannodeferito in stato di libertà per ingresso abusivo nel fondo altrui, un 53ennedi Baressa che si era introdotto abusivamente nel terreno di proprietà di unallevatore del paese, arandolo e coltivandolo senza l’autorizzazione dellegittimo proprietario.
Altra denuncia è stata eseguita da militari della Stazionedi Ales che dal canto loro hanno deferito all’Autorità Giudiziaria unaquarantenne di quel comune per violazione degli obblighi di assistenza familiare.Dalle indagini fatte, infatti, era emerso che la stessa, in più occasioni, siera allontanata dalla casa in cui viveva con il marito e i figli per periodipiù o meno lunghi, senza preavviso o notizie durante la sua assenza.
L’ultima attività degli investigatori dell’Arma è stata postain essere dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri diMogoro, che hanno segnalato alla Prefettura di Oristano, per detenzione per usopersonale di sostanze stupefacenti, uno studente ventiduenne del luogo.
L’attività è partita nel corso di un normale servizio dicontrollo del territorio durante il quale i Carabinieri, dopo aver notato ungruppo di ragazzi, gli hanno identificati. Tra questi uno in particolare hamostrato evidenti segni di agitazione e nervosismo, cosa che ha portato imilitari ad approfondire il controllo, eseguendo una perquisizione personale nelcorso della quale sono stati rinvenuti, indosso al giovane, 2 involucri dicellophane contenenti marijuana dal peso di 2 grammi circa.
Il ragazzo ha sostenuto che lo stupefacente fosse per usopersonale e pertanto, data anche la modica quantità, compatibile con tale uso,hanno proceduto a segnalare in via amministrativa il giovane all’autorità competente,come previsto dalla normativa sugli stupefacenti.