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Assessore Baffigo provincia OT : “Per il turismo la madre di tutti i problemi è il costo dei trasporti. Basta con le chiacchiere, serve un intervento concreto e serio”.

“Esattamente un anno fa , il 13 aprile 2011,  durante un incontro con i sette assessori alturismo delle province sarde e i responsabili dell’Ups (Unione province sarde),incontrammo i componenti della Commissione Industria delle Regione – affermal’Assessore provinciale al Turismo Giuseppe Baffigo – qui ponemmo al centrodell’attenzione le varie problematiche del turismo sardo ed evidenziammo la madredi tutti i problemi: il caro tariffe nei trasporti da e per la Sardegna”.

“La Commissione regionale – prosegue l’Assessore – presel’impegno all’unanimità di portare la questione all’esame del Consiglioregionale. Il Presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu , pertenere alta l’attenzione convocò ad Olbia, all’Isola Bianca, un Consiglioprovinciale aperto insieme al Consiglio della Provincia di Nuoro, al Presidentedella Regione Ugo Cappellacci e ai suoi assessori regionali, ai sindaci dellaSardegna, a tanti esponenti politici e imprenditori del settore turistico e nonsolo, ottenendo centinaia di adesioni, tutti preoccupati del problema deitrasporti”.

“Ora è arrivato il momento di rispondere con fatti concreti.L’iniziativa della formazione della Flotta sarda, seppur lodevole , deve esserefunzionale alla soluzione del problema , ma purtroppo ancora non lo è permotivi che tutti conoscono. La Regione deve impegnarsi con risorse finanziarieproprie per abbattere i costi: è l’unica soluzione. Non serve infattipromuovere il territorio  sardo nella suabellezza e nella sua ricchezza culturale e storica  se poi i costi per raggiungerlo sonoproibitivi”.

“Non si può accettare che per un tragitto di poco più di tremiglia, e stiamo parlando di Palau-La Maddalena, una famiglia di 4 persone conauto al seguito spenda oltre 50 euro, la stessa cifra di un volo low costandata e ritorno per Londra. Peggio ancora se pensiamo ad un traversata dalContinente alla Sardegna e viceversa che ormai viene a costare come diecigiorni di vacanza (tutto compreso), in Toscana o in Croazia. La Regione –conclude l’Assessore provinciale al Turismo Giuseppe Baffigo – per smentire leulteriori cassandre per l’economica turistica, risolva questo problemaaltrimenti  rimarranno tutti vanigli  impegni sulla promozione esull’adeguamento delle strutture ricettive: senza un’adeguata politica deitrasporti luoghi e strutture rimarranno deserti”. Com