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Cappellacci presenta laboratorio energie rinnovabili “superiamo modello economico obsoleto per creare nuova impresa e nuova occupazione”

Con il progetto CO2.0 la Sardegna lancia una sfida di grandeportata "una vera e propria rivoluzione culturale ed economica". Loha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, all'inaugurazionedel laboratorio sulle energie rinnovabili (“Terra, difendiamola con energia”,il tema dell'iniziativa) presso il parco Sardegna in Miniatura. "Una sfida- ha aggiunto il presidente - che fa parte integrante del nostro nuovo modellodi sviluppo e che conduce ad una Sardegna capace di generare nuove opportunitàper i giovani".

Il laboratorio si sviluppa all’interno di una cupolatrasparente di 12 metri di diametro e, in parte all’esterno, con l’allestimentodi apposite “isole tematiche”, ha uno scopo didattico-divulgativo ed è rivoltoin modo particolare al mondo della scuola. I ragazzi potranno sperimentare,confrontandosi in gruppi, le criticità del modello di sviluppo attuale e qualipotrebbero essere i comportamenti virtuosi che innescano i meccanismi di unacrescita ecosostenibile. Fondamentale per l’apprendimento risulta l’utilizzo diappositi sistemi multimediali, progettati nell’ambito del progetto CO2.0 dellaRegione e predisposti appositamente dal CRS4 e dall’Open Media Center delDistretto ICT del parco tecnologico Polaris di Sardegna Ricerche. Qui iragazzi, divisi in squadre, si confronteranno su dei monitor touch screen,scegliendo degli elementi dotati di appositi sensori rappresentanti tipologiedi produzione energetica o comuni pratiche comportamentali che concorrerannoalla definizione di un modello di vita e di sviluppo ecosostenibile. "Inquesta nuova prospettiva - ha spiegato il presidente della Regione - devonoessere inquadrati i ragionamenti che oggi facciamo sulle enormiopportunità della green economy che non è solo industria verde, ma ha lacapacità di sapersi raccordare con le nostre produzioni agricole su logichemoderne di multifunzionalità e piena integrazione con il settore delturismo".

La scommessa che la Sardegna lancia con il progetto CO2.zeroè quella di arrivare, entro il 2030, a produrre almeno il 75% delladell’energia elettrica da fonti pulite. In questa direzione, la Giunta harecentemente approvato il nuovo piano regionale delle energie rinnovabili chefissa un importante traguardo intermedio per l'Isola, che si propone di passaredalla attuale percentuale di produzione da FER dell’8,7% a quella del 18% entroil 2020.

"La nostra ambizione - ha sottolineato Cappellacci - èquella di ridurre progressivamente, fino ad azzerarle, le emissioni di anidridecarbonica e, in questo modo, rendere 'verde' non soltanto il nostro territorio,ma anche la nostra economia e la nostra società. Sfida difficile, ma allanostra portata se riusciremo a farla diventare una sfida che coinvolge ognunodi noi e tutti nostri i nostri territori".

La Sardegna punta a costruire un percorso di crescita, disviluppo e di benessere, senza per questo compromettere - ha rimarcato ancorail presidente - le potenzialità di un sistema ambientale unico, dotato dipeculiarità naturalistiche di inestimabile valore che non possono esseresacrificate sull’altare di nessuna opzione economica. L’aspetto culturale è unadelle componenti essenziali di CO2.zero che propone un approccio fortementeinnovativo, integrato e intersettoriale che non ha solo implicazionieconomiche, ma anche culturali, investendo direttamente i processi educativi ele regole di condotta delle nostre comunità.

"Sardegna CO2.0 non è un solo progetto - ha concluso ilGovernatore -  E’ un grande contenitore di progetti. Progetti che guardanotutti nelle medesima direzione e per il raggiungimento dei medesimi obiettivi:
quelli dell’uso razionale ed efficiente dell’energia; dell’impegno nellaricerca e nello sviluppo di tecnologie, che consentano da una parte un ricorsopulito alle fonti fossili, e dall’altra un ampio utilizzo delle fontirinnovabili; del coinvolgimento delle comunità locali nei nuovi processiproduttivi e di efficientamento energetico entro un quadro di sensibilizzazionee educazione allo sviluppo. Risparmio energetico, fonti rinnovabili, carbonepulito e gas naturale sono le parole chiave del nostro nuovo modello disviluppo. Vogliamo così andare oltre un modello di sviluppo ereditato dalpassato e creare nuove opportunità di impresa di occupazione".