Sindacati in piazza a Roma per chiedere al governo"risposte sugli esodati". Migliaia di lavoratori hanno rispostoall'appello di Cgil, Cisl e Uil e sono arrivati a Roma da tutta Italia perdifendere il diritto al lavoro e alla pensione.
Il corteo è partito da Piazza della Repubblica e arriverà aPiazza Santissimi Apostoli dove parleranno i leader di Cgil, Cisl e Uil,Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
"Senza stipendio, senza pensione", "Non avete nessun pudore. Vidivertite con il nostro sudore", sono alcuni degli striscioni checompaiono in mezzo alle bandiere e ai palloncini con i colori dei sindacati.
La manifestazione arriva proprio il giorno dopo chel'esecutivo ha stimato in 65mila il numero dei lavoratori coinvolti, cifra cheha suscitato la reazione dei sindacati, secondo cui il numero è molto più alto,decine di migliaia di persone in più. Obiettivo della manifestazione è quindipremere sul governo per risolvere la drammatica situazione delle migliaia dipersone senza più stipendio e senza pensione, e per chiedere una soluzione alloscandalo delle ricongiunzioni onerose.
"Se non fosse che è un problema importante e tragicodirei che il governo fa un gioco di prestigio perchè alla fine della lungaindagine abbiamo lo stesso numero del Milleproroghe": cosi' il segretariogenerale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato il numero degli esodaticalcolati dal ministero del Lavoro in 65.000 persone. "La decisione delgoverno di dire che il problema non c'è - ha detto ancora Camusso - non mi pareuna buona premessa".
"Ci è molto dispiaciuto il comportamento di ieri: nonFèresponsabile, nè rispettoso. Speriamo che le cose si risolvano, ma così nonva". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni,riferendosi alle cifre fornite ieri dal ministero del Lavoro sui lavoratoriesodati arrivando alla manifestazione nazionale. "Il governo - ha aggiunto- deve metterci i soldi".
"Il problema non è fare il gioco dei numeretti, giocare al lotto, ma lecose che il Governo deve fare: mantenga i patti per far sì che gli accordisiglati prima della riforma delle pensioni siano validi e i lavoratori vadanoin pensione con le vecchie regole". Lo ha detto il segretario generaledella Uil, Luigi Angeletti, in merito alle stime fornite ieri dal ministero delLavoro sui lavoratori esodati, arrivando alla alla manifestazione.