Oggi, gli agenti del Corpo Forestale e di VigilanzaAmbientale del Servizio Ispettorato di Cagliari e della Stazione Forestale e diVigilanza Ambientale della Regione Sardegna, hanno eseguito il sequestropreventivo di 3 villette in costruzione erelativi terreni in una zona agricola inlocalità “Crai sa Teula”, nel territorio del Comune di Assemini.
L’indagine è scaturita a seguito del fatto che da qualchetempo le villette in costruzione risultavanoposte in vendita e i controlli eseguiti preventivamente dai Forestali hanno permesso di accertare che il terrenoagricolo è stato dapprima frazionato in lotti e quindi venduto ad una impresa edile la quale pur non essendo impresaagricola ha ottenuto la concessioneedilizia nel 2009 dal comune di Assemini per la costruzione di manufatti ad uso agricolo (deposito attrezzi),la zona è classificata, nel piano regolatore di Assemini, come zona E Agricola.
L’ispezione dei luoghi ha permesso di accertare che non sitrattava di manufatti destinata ad uso agricolo ma in realtà di 3 villette ad uso residenziale della superficie ciascunadi circa 180 mq (di cui una già in fase di vendita ) da parte della stessa impresa esecutrice delle opereche è anche proprietaria del terreno e per tale ragione si è proceduto alsequestro penale preventivo oltre che dei fabbricati anche dei relativi terreniper una superficie complessiva di un ettaro e mezzo.
Indagato al momento risulta l’impresario P.C. 76 anni diVillamar ma residente ad Assemini alquale è stato contestato il reato di Lottizzazione Abusiva e esecuzione dilavori edili in totale difformità dalla Concessioni edilizie pena per la quale è prevista laconfisca del terreno e la demolizione dei manufatti.
L’operazione si inquadra nell’attività istituzionale delCorpo Forestale rivolta al contrasto delle operazioni di trasformazioneurbanistico edilizie nelle zone rurali durante la quale sempre nelle campagne diAssemini sono state eseguite diverse ispezioni disposte dalla AutoritàGiudiziaria in diversi fabbricati voltia verificare a verificare ladestinazione d’uso poiché originariamente autorizzati come manufatti a serviziodi imprese agricole e in realtà utilizzati come residenze e imprese commerciali che nulla hanno a che fare con la destinazioneagricola dell’area
Degli accertamenti ed indagini eseguite è stato pertantoredatto dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Cagliari e leindagini sono coordinate dal Pubblico Ministero Emanuele Secci.
L’attività complessiva eseguita con il coordinamento delservizio Ispettorato di Cagliari che hasupportato i reparti territoriali nellaesecuzione dell’attività in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Cagliari è orientata alla salvaguardia del paesaggio minacciato da innumerevoli interventi di trasformazione urbanisticoedilizia che in realtà si accertatotrattarsi di operazioni di speculazione edilizia a danno del patrimonio pesisticoambientale della Sardegna.