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Lega: Accertamenti su Calderoli, atto dovuto

Accertamenti dei magistrati su Roberto Calderoli, exministro leghista e membro del triunvirato che porterà il partito di UmbertoBossi al congresso di fine giugno per la nomina del nuovo segretario federale.Già ieri sera Calderoli in una nota ha sottolineato di essere a disposizionedegli inquirenti, e che quello dei magistrati è un atto dovuto.

E oggi il Corriere della Sera (ma stralci si trovano anchesu altri quotidiani) pubblica alcune intercettazioni che coinvolgono l'exministro. In una conversazione l'avvocato dell'allora tesoriere della LegaFrancesco Belsito (al momento l'unico a risultare indagato) Scovazzi eCalderoli concordano gli argomenti da utilizzare per difendere Belsito in unaintervista che l'ex ministro avrebbe concesso al Secolo XIX, dopo lo scandalodei soldi investiti in Tanzania, Cipro e Norvegia.

"Dopo i contenuti emersi dalle intercettazioni gliaccertamenti dei magistrati sono un atto dovuto e da me auspicato, perché dopoil fango mediatico che mi è già stato gettato addosso - ha detto ieri Calderoli- non vedo l'ora che si arrivi all'accertamento della verità e aggiungo chesono fin da ora a completa disposizione degli inquirenti, per fornire qualunqueelemento possa condurre alla verità, ma quella vera".

Nel blitz di ieri in otto banche, la Guardia di Finanza diMilano ha sequestrato nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi elettorali allaLega anche i conti correnti riconducibili a Maurizio Balocchi, l'ex tesorieredel Carroccio, deceduto nel 2000 e affiancato nell'ultimo periodo da FrancescoBelsito.

Le banche 'visitate' dalle fiamme gialle sono Banca Popolaredi Lodi, Popolare di Novara, Banco di Napoli, Bnl, Unicredit, Sella e Carige. 

Francesco Belsito "non ha agito da solo. Hanno trovatoil capro espiatorio. Ma c'era una rete, un sistema consolidato". Loafferma in una intervista al Giornale Sabrina Dujany, assistente dell'extesoriere della Lega in Liguria, secondo la quale in questo momento "sigetta fango su tutti per coprire i veri responsabili".

"Lo so che chi tocca Belsito muore - aggiunge - ma ionon lo rinnego e se mi vogliono cacciare lo facciano pure. Io più che di lui mivergogno di chi ora passa dall'altra parte e gli getta fango addosso". 

Dice di aver sentito Belsito e che l'ex tesoriere "èdepresso, si sente umiliato e scaricato". Certo, osserva, "non hafatto tutto da solo ne' sua sponte. Se lei riceve un bonifico tutti i mesi einvece di restituirlo se lo tiene, che significa? Che non ha agito dasolo".

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