Press "Enter" to skip to content

Inps: Sdr, sospesa da 18 mesi pensione a invalido 100%

“Paradossalesituazione per un paziente oncologico che da sei anni combatte contro lamalattia. Nel corso di dodici mesi ha subito tre accertamenti dalla CommissioneASL integrata con il medico INPS che gli hanno confermato l’invalidità al 100%,di cui godeva precedentemente, e riconosciuto l’indennità di accompagnamento,ma dopo 18 mesi ancora non ha ricevuto un euro”. Lo rende noto Maria GraziaCaligaris, presidente di “Socialismo diritti Riforme”, l’associazione a cui siè rivolto il cittadino F. F., 67 anni, raccontando la sua incredibile esperienza.

“L’uomo, che ha scoperto la malattia due mesi dopo ilcollocamento in pensione ha iniziato immediatamente – sottolinea Caligaris – lesedute di chemioterapia e le altre cure sottoponendosi anche a un trapiantoautologo di midollo. Ogni fase della malattia è stata documentata con iresoconti dei ricoveri ospedalieri e dalle relazioni degli specialisti diematologia. Purtroppo dopo una pausa di due anni, nel 2010, in seguitoa una recidiva, il paziente ha presentato all’INPS domanda di aggravamento. Daquel momento in poi l’Istituto è andato in tilt”.

“La Commissione infatti gli ha riconosciuto, converbale provvisorio, l’invalidità totale e l’indennità di accompagnamento. Nelcorso di una successiva verifica però l’INPS ha richiesto nuovamente ladocumentazione e ha riconvocato il cittadino per una visita di controllo.L’uomo ancora una volta si è visto confermare sia l'invalidità del 100% sial’accompagnamento ma – evidenzia la presidente di SDR – non ha ottenuto nulla”.

“Allo scadere dell'anno la commissione dell'ASL ha fissatouna nuova visita di controllo e confermato ulteriormente invalidità totale eaccompagnamento ma quei diritti sanciti con tre successivi accertamenti sonorimasti sulla carta. Fino ad oggi dopo 18 mesi, F. F. non ha ricevutoalcunché. Non si comprende quindi – conclude Caligaris – che cosa impediscaall’Istituto di Previdenza di erogare quanto dovuto e perché in questi casi nonesista un’autorità a cui rivolgersi per imporre all’INPS il rispetto delleleggi”. Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »