“La politica devetrovare la forza di essere promotrice del cambiamento”. Lo ha dichiarato ilpresidente della Regione, Ugo Cappellacci, in merito ai dieci quesitireferendari sui quali i cittadini sardi saranno chiamati a pronunciarsi il 6maggio.
“La consultazione di maggio – ha aggiunto il Governatore -può e deve essere un’occasione di stimolo al dibattito su temi rispetto aiquali nella nostra società si registra una forte e crescente sensibilità e suiquali il migliore impulso può giungere da un voto popolare.” Cappellacci sisofferma in particolare sulla questione relativa alle Province: “Appareevidente – ha osservato - la necessità di un nuovo assetto dell’amministrazionedel territorio che metta in primo piano il ruolo dei Comuni e dei sindaci: ilpunto di riferimento del cittadino, vero e proprio cardine della democrazia.
L’amministrazione regionale – ha concluso il capodell’Esecutivo regionale - sta predisponendo un’azione di informazione e disensibilizzazione al voto perché è fondamentale che i sardi partecipino aiprocessi democratici e siano protagonisti del proprio destino anche attraversolo strumento del referendum”. Com