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Riparte l’attacco speculativa contro l’Italia

Accentuano la flessione, a metà mattinata, le maggiori Borsedel Vecchio Continente, appesantite dai rinnovati timori sulla tenuta dell'areaeuro e sugli effetti della cura di austerity imposta ai Paesi più debolidell'eurozona. Torna a crescere lo spread Btp/Bund, che si riaffaccia sopraquota 390.

Il fronte greco scioperano per due giorni, da oggi, imarittimi greci per protestare contro le riforme di austerità. Sono andatiin fumo così i piani per le vacanze pasquali di migliaia di greci. Losciopero delle navi e dei traghetti rimasti ancorati nei porti di tutto ilpaese del mediterraneo continua, nonostante gli appelli da parte deglioperatori di viaggio e degli albergatori che avevano sperato di farequalche profitto durante le vacanze e dagli agricoltori che stanno perperdere tonnellate di merci deperibili. I marittimi sono infuriati per itagli ai sussidi statali e alle pensioni, ma si oppongono ancheall'incorporazione della loro cassa di previdenza sociale nel principaleente greco.

 Per il governatoredella Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, le banchespagnole potrebbero aver bisogno di altro capitale se l'economiacontinuerà a contrarsi. Lo stesso Ordonez ha aggiunto che una ripresadell'economia "è improbabile nel breve termine".

Per combattere gli attacchi speculativi degli ultimigiorni sul debito il governo spagnolo ha deciso ulteriori tagli alla spesapubblica per altri 10 miliardi di euro nella sanità e nell'educazione, anticipanooggi i quotidiani spagnoli dopo la riunione ieri sera del gabinettodi crisi economica presieduto dal premier Mariano Rajoy.

Il governo spagnolo ha già adottato a fine marzo unamanovra da 27,3 miliardi - la più pesante dalla fine del franchismo - perrispettare l'obiettivo imposto dall'Ue di riportare il deficit pubblico al5,3% nel 2012, dopo l'8,5% ereditato nel 2011 (invece del 6% previsto) dalprecedente governo del socialista José Luis Zapatero.

In un lungo editoriale il Financial Times oggisottolinea il grande assente dell'attuale scenario politico economico europeo,un piano per la crescita. Che dovrebbe essere articolato su tre punti: l'aumento degli investimenti pubblici in infrastrutture; maggiorcoordinamento delle politiche fiscali europee. La stessa ricetta che va bene inGermania, è il ragionamento del FT, non funziona in Paesi come Spagna e Italia,che dovrebbero trasferire l'imposizione fiscale dal lavoro al consumo, mentrein Germania e in altri paesi in surplus dovrebbe avvenire il contrario;  sostegnodella Bce con una nuova operazione immissione di liquidità accompagnata magarida una sforbiciata ai tassi, ancorati all'1%. 

Il problema è che nessuno di questi punti incontra l'approvazionedi Berlino. Eppure, avverte il Financial Times, "con il peggioramentodelle condizioni economiche, i sommi sacerdoti di austerità fiscale sonodestinati a diventare più isolati. E' incoraggiante il fatto che un numerocrescente di politici, tra cui François Hollande, chiedano una strategia dicrescita europea".

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