Press "Enter" to skip to content

Arriva in Sardegna il nuovo show di Rocco Papaleo “Una Piccola Impresa Meridionale” , 11 aprile prossimo al Teatro Massimo di Cagliari.

Rocco Papaleo, tra le star dello spettacolo è tra le piùacclamate del momento,  dopo il feliceesordio alla regia cinematografica con il film "Basilicata Coast toCoast", la trionfale esperienza all'ultimo Festival di Sanremo e a duesettimane dall’uscita nelle sale cinematografiche  della pellicola "E’ nata una star?"in cui è protagonista con Luciana Littizzetto, arriva in Sardegna con il suonuovo show teatrale.

Per quest' unica tappa sarda del tour nazionale di "Unapiccola impresa meridionale", l'attore lucano sarà in scena  mercoledì 11 aprile alle ore 21 al TeatroMassimo di Cagliari.

 Avviata lo scorso 24novembre in prima nazionale all'Ambra Jovinelli di Roma - interrotta  per consentire a Rocco Papaleo di presentarecon Gianni Morandi la sessantaduesima edizione della kermesse sanremese - latournèe dello spettacolo approda nel capoluogo sardo per l'organizzazione diSpettacoli&Musica, sull'onda del grande successo registrato nei vari teatridella penisola.

 “Una piccola impresameridionale”, un'avvincente itinerario nel teatro-canzone che unisce coneleganza e toni scanzonati aneddoti personali e musica, gag surreali e raccontipoetici, rap non troppo incalzanti e storie buffe,  è scritto dallo stesso Rocco Papaleo insieme aValter Lupo che ne firma anche la regia.

Esperimento teatrale dove la narrazione entra ed esce dalmodulo canzone alternando immaginari viaggi intorno alle persone e alle coseche le hanno ispirate, lo show rispecchia il carattere di un'artista che èmolto  più dell'attore scanzonato dellepellicole di Leonardo Pieraccioni, ma anche uno chansonnier innamorato del jazz.

 In questo viaggioalla ricerca di suggestioni tra parole e musica che vogliono far divertire esognare, Rocco Papaleo è accompagnato sul palcoscenico da quattro musicisti:Arturo Valiante al pianoforte, Francesco Accardo alla chitarra, Gerry Accardoalle percussioni e Guerino Rondolone al contrabbasso.

"Le canzoni entrano nei pensieri senza controllo enemmeno pretendono di controllarti. Vogliono essere solo dei morbidi cuscinipiscine termali o liquori leggeri. Le storie crescono ovunque, prima o poi lotrovano un prato. Cantare, raccontare e aspettare il momento migliore. Loriconoscerai Perché sarà rosso come il bel tempo che speri. Amo il cinema, maho bisogno del palcoscenico. Chiedetevi cosa vuole un attore dal teatro. Vuoleche quando prende una pistola e sparai vostri cuori abbiano un sussulto. Equando muore vuole che soffriate perché non potrete più vederlo fino alla seraseguente. E se invece della pistola prende una chitarra Spera che le note siaccordino ai vostri sentimenti. Chiedetevi ora cosa vuole il pubblico La genteha bisogno di commuoversi. La vita spesso non ha scopo. Faccio questo e nonimporta nulla se faccio l’opposto Ma a teatro ogni azione buona o cattiva ha lesue conseguenze. Il teatro ha la forza del presente, è mentre sta accadendo, èvivo e in vista. Ed  ha bisogno di unacosa sola: della vita. Per questo  lavita ha bisogno del teatro. E sarà sempre così."

Biografia  - AntonioRocco Papaleo, noto solo come Rocco Papaleo, nasce a Lauria, in Basilicata, il16 agosto del 1958. Attore, soprattutto di commedia, al teatro e al cinema,cabarettista, è anche regista di qualità, oltre che bravo cantante, dotato diun timbro molto singolare per quanto poco noto ai più. Molto deve al regista eattore italiano Leonardo Pieraccioni, meritevole di averlo lanciato nel grandecinema e nella commedia italiana di qualità, con il film "ILaureati", datato 1995. Per alcune generazioni è stato anche uno deiprotagonisti della simpatica serie televisiva "Classe di ferro", percui ha firmato anche la sceneggiatura di alcune puntate. Nel 2010 debutta allaregia con l'ottimo "Basilicata coast to coast", film che lo vedeanche come attore protagonista e che gli vale, l'anno successivo, l'ambitoDavid di Donatello nella categoria Miglior regista esordiente. 

Andando direttamente alla sua vita, si può dire che vivenella piccola cittadina di Lauria fino alla fine del liceo; il giovane eintraprendente Rocco sin da subito comprende che se vuole fare successo deveper forza fare le valige dal piccolo centro in provincia di Potenza. Sitrasferisce allora, ventenne, a Roma, animato da buone aspettative future. Dopouna breve parentesi da universitario, entra in contatto con il mondo dellospettacolo. È da cabarettista che si fa un piccolo nome nella capitale, graziealla sua simpatia e al personaggio del meridionale ingenuo che porta sullescene, condividendo peculiarità con molti studenti e lavoratori trasferiti aRoma e, sovente, provenienti dal meridione d'Italia, proprio come lui.

L'esordio teatrale arriva nel 1985, con lo spettacolo diSalvatore di Mattia dal titolo "Sussurri rapidi". Quattro anni dopo,compare ne "Il male oscuro", di Mario Monicelli, ricoprendo unapiccolissima parte. Nel frattempo però, si guadagna una chance in televisione,sempre nel 1989, interpretando il ruolo del simpatico e ingenuo Rocco Melloni,uno dei personaggi più amati del telefilm "Classe di ferro", serie tvche va in onda sulle reti commerciali appassionando generazioni di giovani. Peril format, inoltre, il giovane attore lucano firma anche alcune sceneggiature,dando prova sin dagli albori della sua versatilità e capacità di muoversi a360° a livello artistico.

Nel 1992 prende parte anche alla serie, meno canzonatoriadella precedente, di "Quelli della Speciale", per la direzione diBruno Corbucci. Qui ritrova alcuni compagni del precedente lavoro, comeGiampiero Ingrassia, e si lega con un vincolo d'amicizia anche ad attori comePaolo Sassanelli e il giovane Luca Venantini.

Prende parte al film "Senza pelle", nel 1994, diAlessandro D'Alatri, il quale mette insieme un cast d'eccezione, inserendoanche Papaleo con un ruolo minore, al fianco d Massimo Ghini,Kim Rossi Stuart, Luca Zingaretti e Anna Galiena.

Ben presto però, ci si rende conto che è la commedia ilgenere fatto su misura per Rocco Papaleo. Ad intuirlo è Leonardo Pieraccioni,nel suo film "I laureati", del 1995. È la prima pellicola giratadall'attore e regista toscano, la quale risulta subito tra le più amate dellastagione cinematografica, consegnando al cinema e alla commedia italiana alcuninuovi e simpatici volti. Oltre a Papaleo, imbrigliato nel ruolo di unmetronotte ossessionato dal sesso, c'è anche Massimo Ceccherini, GianmarcoTognazzi e una splendida Maria Grazia Cucinotta.
Il regista Giovanni Veronesi, co-autore della sceneggiatura de "Ilaureati", rimane colpito dall'attore lucano e lo vuole prima per "Ilbarbiere di Rio", datato 1996 (con Diego Abatantuono), e poi per"Viola bacia tutti", altra commedia di successo con Asia Argento,uscita nelle sale italiane nel 1998. Nel 1999 recita con Vittorio Gassman in"La bomba", di Giulio Base, dopo aver preso parte all'interessante"Del perduto amore", sotto la direzione di Michele Placido.

La televisione si ricorda sempre di lui e se lo riprende inalcune altre serie più o meno di successo, come "Giornalisti", datata2000 e diretta da Donatella Maiorca e Giulio Manfredonia, "Cuore controcuore", datata 2004 e con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari, e"Tigri di carta" del 2008, passando inoltre per alcuni film tv moltoseguiti dal pubblico come "Padre Pio - Tra cielo e terra" e"Cuore di donna", rispettivamente del 2000 e del 2002.

Intanto Pieraccioni non si dimentica del bravo attore lucanoe lo chiama per altre due pellicole di successo, sebbene meno originali e bellerispetto ai suoi primi lavori. Rocco Papaleo recita per il regista toscano ne"Il paradiso all'improvviso" e in "Ti amo in tutte le lingue delmondo", il primo del 2003 e il secondo del 2005, per poi ritornare allasue dipendenze in "Una moglie bellissima", del 2007, e "Io &Marylin", del 2009.
Nel frattempo, riceve la sua prima candidatura al Nastro d'Argento come migliorattore non protagonista per "Il pranzo della domenica", sempre nel2003 e per la regia di Carlo Vanzina. Qui Papaleo rende omaggio a Nicola,personaggio storico del film capolavoro di Ettore Scola "C'eravamo tantoamati", datato 1974.

Ad aumentare il successo di Papaleo poi ci pensa il fenomenoChecco Zalone, il quale lo vuole nei suoi due film di successo "Cado dallenubi" e "Che bella giornata", del 2009 e del 2011, entrambidiretti dal bravo Gennaro Nunziante. Nel secondo film di Zalone, Rocco Papaleoriveste i panni del padre del protagonista, un "tarantino DOC" che,durante una festa, si trova a familiarizzare alla sua maniera con alcunifondamentalisti islamici, che stende fisicamente a colpi di cozze pugliesi.

Dopo tanta commedia allora, Papaleo si concede finalmente ilfilm che avrebbe tanto voluto girare sin dagli inizi, completamente dedicato eimmerso nella sua terra natia, la Lucania, verso al quale tributa tutto il suo amore. Debuttainfatti alla regia, nel 2010, nel film "Basilicata coast to coast",chiamando a sé una squadra di ottimi attori come Alessandro Gassman, GiovannaMezzogiorno, Paolo Briguglia e il cantante e musicista Max Gazzè. L'anno dopovince il David di Donatello nella categoria Miglior regista esordiente, propriograzie alla splendida pellicola tutta "made in Lucania". ). Il 2011continua con le commedie: Nessuno mi può giudicare, nella quale lo vediamoancora una volta nei panni di uno squinternato e polemico 'aiutante' delprotagonista (Raoul Bova), e Finalmente la felicità, diretto da LeonardoPieraccioni. Nel 2012 è nelle sale con la commedia, tratta dall'omonimo romanzodello scrittore Nick Hornby È nata una star?, nel quale recita al fianco di LucianaLittizzetto e Michela Cescon.

Il nome di Rocco Papaleo è presente anche nel panorama dellamusica italiana. Nel 1997 hapubblicato l'album “Che non si sappia in giro”, del quale è anche autore dimusica e testi, e nel 2009 appare nel videoclip di Alessandro D'Alatri “Ancoraqui” di Renato Zero. Nel 2012 è uno dei protagonisti dell'edizione numero 62del Festival di Sanremo, chiamato a sé dal conduttore e cantante Gianni Morandi.

I biglietti si possono acquistare in prevendita fino algiorno lo spettacolo presso il Box Office di Cagliari in Viale R. Margherita43, tel. 070657428 oppure alla biglietteria del Teatro Massimo tel. 0706778129. Com