Stintino Contest è pronto per dare il via agli atleti chedomenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta si ritroveranno sulle spiaggedell’Approdo e del Gabbiano. Per sabato sono previsti i primi arrivi mentre inriva al mare l’organizzazione sta mettendo a punto gli ultimi particolari.
Il “raduno” degliamanti del windsurf e del kitesurf, in programma dal 7 al 9 aprile a Stintino,si preannuncia ricco di sorprese e di presenze di atleti e amatori del windsurfe del kitesurf. Saranno infatti numerose le vele che sfrecceranno sull’acqua egli aquiloni che volteggeranno nel cielo, tingendo di mille colori il mareantistante l’isola dell’Asinara. La spiaggia, i paesaggi incantati di CapoFalcone, dell’isola Piana e dell’affascinante isola Parco saranno lo scenarionaturale di un evento che, in Sardegna, sta dimostrando da tre anni di esseretra i più interessanti nel panorama delle manifestazioni sportive primaverili.
Un grande “raduno”insomma, così lo amano definire gli organizzatori, in grado di catalizzareagonisti e amatori e che potrà coinvolgere anche gruppi di famiglie chepotranno approfittare delle condizioni meteo favorevoli per un soggiorno inquesta splendida località.
Le previsioni perquesti giorni parlano di due venti dominanti, ponente e maestrale, checonsentiranno agli sportivi di potersi esprimere nelle prove di long distance, ins& out, freestyle, wave e anche sup.
Per il windsurf sonoattesi atleti del calibro di Gigi Madeddu, Matteo Spanu, Stefano Lorioli per ilfreestyle, Maurizio Farigu e il neo campione italiano overall Giorgio Giorgi. Peril kitesurf ci sarà la curiosità di rivedere la sfida di slalom tra i primi treclassificati del 2011: David Filapizzo, Roberto Fadda e Max Poma.
Per Davide Filapizzo, trent’anni, nato in Francia e davent’anni residente ad Alghero, «Stintino è uno dei migliori spot dove farekitesurf assieme ad Alghero, San Teodoro e Capo Mannu. La manifestazione deiprossimi giorni è un’occasione per ritrovare amici che non vedo tutto l’anno».
La scorsa edizione le sue evoluzioni sulla tavolabidirezionale e il kite sono state tra le più apprezzate. «Ci vuole tantapassione – riprende l’atleta – e poi voglia di divertirsi». Il giovane“franco-algherese” ha iniziato a volare sulla tavola tirata dall’aquilone setteanni fa, all’età di 23 anni, nel mare di Porto Ferro. «Quando ho iniziato perme è stata una forte iniezione di adrenalina. Paura? No assolutamente.L’importante è entrare in acqua preparati. Poi ci vuole una forte dose divoglia di divertimento».
È sarà proprio questo a muovere il kitesurfer di originifrancesi e gli altri atleti che domenica e lunedì attenderanno il giusto ventoper scendere in acqua.
Questa edizione sarà arricchita da un evento commemorativo, ilprimo “Memorial Cicallero”, dedicato al windsurfer Luigi Secchi, recentementescomparso.