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L’inchiesta sui fondi della Lega: Bossi, le mie dimissioni sono irrevocabili

Il leader della Lega, Umberto Bossi, ha presentato alconsiglio federale del Carroccio le proprie dimissioni da segretario federale.Bossi ha dichiarato che la sua "decisione e' irrevocabile"."Mi dimetto per il bene del movimento e dei militanti. La priorità è ilbene della Lega e continuare la battaglia", ha spiegatoBossi, secondo quanto riferito da Matteo Salvini, al termine dellariunione, su Radio Padania. Bossi e' stato nominato presidente della Lega,riferisce ancora Salvini, "da un consiglio federale commosso. Nessuno hachiesto le dimissioni di Bossi, lui è arrivato già convinto, con una sceltadecisa e sofferta".  A guidare il partito fino al Congresso federale,Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti.

Intanto dagli atti delle inchieste condotte a Milano,Napoli, e Reggio Calabria sull'ex tesoriere della Lega emerge che Renzo Bossi ela sua fidanzata Silvia Baldo "sono stati insieme alla sede della Lega divia Bellerio e si sono portati via i faldoni della casa per timore di controlli".Circostanza che Renzo Bossi ha negato parlando con le agenzie.

E' quanto emerge da un'intercettazione tra Nadia Dagrada eFrancesco Belsito. Secondo gli investigatori i faldoni della casa siriferiscono ai lavori di ristrutturazione, probabilmente dell'abitazione diGemonio, che sarebbero stati pagati con i rimborsi elettorali della Lega.

Agli atti delle inchieste condotte a Milano, Napoli e ReggioCalabria, sull'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, emergono leintercettazioni delle telefonate tra Nadia Dagrada e l'ex tesoriere. Inparticolare la donna consiglia a Belsito di farsi tutte le copie dei documentiche dimostrano i pagamenti fatti a favore della famiglia Bossi e di Rosy Mauroe di nascondere gli originali in una cassetta di sicurezza.

Nel corso del colloquio, poi, la dirigente amministrativaavverte: "quando esce una cosa di questo genere sei rovinato... il figliodi lui (di Bossi ndr) che ha certe frequentazioni... altro cheCosentino!". La Dagrada si riferisce a Nicola Cosentino, ildeputato del Pdl, accusato di avere rapporti con la Camorra.

Secondo quanto riportato dagli atti dell'inchiesta inoltreche vede coinvolto il tesoriere della Lega Belsito, Bossi avrebbe passato allecasse del partito denaro in nero. La circostanza emerge da un'intercettazionetelefonica, agli atti dell'inchiesta, fra Nadia Dagrada e Belsito in cui laprima dice al secondo: "tu non puoi nascondere quelli che sono i costidella famiglia, cioè da qualche parte vengono fuori. Anche perché o lui, (riferitoa Bossi, ndr) ti passa come c'era una volta tutto in nero o altrimenti comec... fai tu".

Secondo gli investigatori: "in questa telefonata sirileva che Nadia parla chiaramente del nero che Bossi dava tempo fa al partito.Ovviamente il significato del nero e' riconducibile alla provenienza del denarocontante che può avere varie origini dalle tangenti alle corruzioni o ad altreforme di provenienza illecita non tracciabili". "Denaro che poiveniva elargito - proseguono gli investigatori - senza lasciare traccia, aBossi e ai suoi familiari".

Gli investigatori aggiungono che Castelli faceva pressioneper controllare i conti. "Nadia - proseguono gli investigatori - dice chebisogna trovare altre soluzioni per continuare a fare cio", riferendosi alpassaggio di denaro dal partito alla famiglia. "Quindi invita Belsito aparlare col capo Bossi - proseguono gli investigatori negli atti dell'inchiesta- per far allontanare Castelli dal Comitato amministrativo di gestione edevitare così controlli sui conti e sulle uscite fatte a favore di Bossi e deisuoi familiari definendoli contabilmente i costi della famiglia".

Tra i documenti sequestrati ieri a Roma nella cassaforte deltesoriere della Lega Francesco Belsito vi è un carnet di assegni che reca lascritta "Umberto Bossi". Il carnet, che è relativo al conto correntedella banca sul quale vengono versati i contributi per il Carroccio, è oraall'esame dei Pm di Napoli e di Milano.

Tra i destinatari dei fondi sottratti dalle casse della Lega, utilizzati per ibisogni della famiglia Bossi, ci sarebbe anche Roberto Calderoli. In unatelefonata ancora la Dagrada tranquillizza al telefono Belsito riguardo asomme di denaro consegnate a Calderoli. "Come giustifico i soldi diCalderoli?", domanda Belsito. "Quello non è un grosso problema -risponde Dagrada - nell'arco di un anno, non è un problema".

Secondo gli investigatori dalle casse della Lega sono statisottratti i soldi per pagare 3 lauree, i soldi per il diploma di Renzo Bossi,auto affittate da Riccardo Bossi tra cui una Porsche, le somme per pagare idecreti ingiuntivi di pagamento di Riccardo Bossi, le fatture per l'avvocato diRiccardo Bossi, 300mila euro da destinare alla scuola Bosina di Varese.

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