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Occupazione – Liori: ‘Un’altra piccola conferma dell’inversione di tendenza’

Nel quarto trimestre 2011 l’occupazione in Sardegna, purregistrando una diminuzione di 28.000 unità, si è attestata a quota 587.000unità lavorative, 3.000  in più rispetto allo stesso periodo del 2010.Sono i dati che emergono dalla rivista “Congiuntura lavoro Sardegna”,pubblicata dall’Agenzia regionale per il lavoro, che analizza i dati delmercato del lavoro sardo divulgati  oggi dall’Istat e provenienti dalSistema informativo del lavoro (Sil Sardegna).

“E’ la conferma di una piccola, ma significativa, inversionedi tendenza, che si era già intravista nei numeri del precedente trimestre eche dimostra l’effetto positivo delle politiche attive per il lavoro finoraattuate da questa Giunta regionale, sopratutto nei confronti di donne egiovani.“ E’ il commento del’assessore regionale del Lavoro, Antonello Lori, aidati del quarto trimestre 2011 sull'occupazione in Sardegna.

“Siamo ancora in piena crisi economica e queste misure hannofunzionato come argine alle crescenti difficoltà  che hanno caratterizzatoanche il mercato del lavoro sardo, in particolare con drammatici risvolti neisettori dell’industria  e dell’edilizia - ha proseguito Liori – Erano datitanto attesi soprattutto per verificare il numero di occupati nell’isolanell’arco di tutto l’anno. Un dato particolarmente importante perché smorzal’incidenza della stagionalità e  mostra come, rispetto al 2010, il unnumero degli occupati sia crescente: 602mila unità contro le 593mila dell’annoprecedente.”

Un dato ancora negativo resta quello dell’aumento dellepersone in cerca di occupazione: nel quarto trimestre sono cresciute di 36milaunità, facendo fare un balzo di oltre 5 punti percentuali al tasso didisoccupazione nell’arco temporale di un solo trimestre, dall’11,2% al 16,3%.

“Tuttavia – ha sottolineato Liori - il tasso didisoccupazione medio annuo riferito al 2011 (13,5%) è inferiore di  0,6%rispetto a quello registrato nel 2010 (14,1%). Altro incoraggiante segnale dimiglioramento rispetto ad anni molto critici come il 2009 ed il 2010.”