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Calcio – Sintesi partite di serie A

Roma-Novara 5-2 Torna prepotentemente in corsa per il terzoposto, la Roma. Il successo sul Novara regala ai giallorossi tre punti per il-4 dalla posizione che vale i preliminari di Champions League. E il calendario(Lecce fuori, Udinese e Fiorentina in casa nelle prossime tre giornate) sembrasorridere a Totti e compagni. La squadra di Luis Enrique conferma tutte ledifficoltà in fase difensiva (De Rossi si arrangia come può in un ruolo nonsuo, Kjaer non ne indovina una) ma trova gol importanti da centrocampisti (Marquinoe Simplicio) e attaccanti (Osvaldo, Bojan e Lamela). Nonostante il passivopesante il Novara non demerita. La squadra di Tesser passa in vantaggio perprima (con una zuccata di Caracciolo), recrimina per un paio di interventidubbi nell'area giallorossa e nella ripresa, dopo aver fallito la rete delpareggio, incassa il terzo gol e affonda prima di rimediare con un finalegeneroso in cui trova il gol Morimoto. La salvezza diventa sempre piùdifficile.

Bologna-Palermo 1-3 C'è sempre una prima volta e per ilPalermo è finalmente arrivata alla 30esima giornata. Primo successo intrasferta della stagione, una vittoria di carattere, in rimonta, su un camponon facile come quello di Bologna. Si mangia le mani la squadra di Pioli, invantaggio per prima e incapace di chiudere la partita. Tutte le emozioniconcentrate nella ripresa. Dopo il gol di 

Sorensen la palla per mettere la parola fine alla partitacapita a Di Vaio, Viviano (l'ex) fa il miracolo e da lì parte la rimontarosanero. Donati pareggia con una punizione tagliata che beffa Gillet,Hernandez mette la freccia, Ilicic chiude il conto riportando il sorriso sulvolto di Mutti. 

Cagliari-Atalanta 2-0 Tre punti che possono significaresalvezza per il Cagliari. Un gol per tempo (Conti e Pinilla) e la squadra diFiccadenti vede vicino il traguardo. Successo meritato contro una Atalanta conla pancia forse già piena. I sardi sbloccano il risultato nel primo quartod'ora con una punizione del capitano, sfiorano più volte il raddoppiotrovandolo in apertura di ripresa con Pinilla. L'Atalanta fa poco, troppo poco.Gabbiadini e Tiribocchi non ripetano la bella prova con il Bologna, l'assenzadi Denis di sente. Ma Colantuono nonostante tutto può dormire sonni (quasi)tranquilli. 

Fiorentina-Chievo 1-2 Uno scivolone inatteso. Quella chedoveva essere la giornata del riscatto diventa per la Fiorentina un pomeriggioda incubo. Un altro passo falso e una classifica che diventa sempre piùdifficile, non drammatica solo grazie al mezzo passo falso casalingo del Lecce.In uno stadio in silenzio (tifosi in sciopero, cori e striscioni contro lasocietà) Rossi indovina la mossa giusta togliendo ad inizio ripresa Amauri einserendo al suo posto Ljajic. Il pari del giovane serbo sembra dare il via adun successo in rimonta, speranza che resta però tale. Il Chievo chiude ildiscorso salvezza con una grande prova, la squadra di Di Carlo sfrutta iclamorosi errori dei difensori viola (di Natali sulla rete di Pellissier, diPasqual sul gol partita di Rigoni a 2' dalla fine) e porta via dal Franchi trepunti pesantissimi.

Inter-Genoa 5-4 -  Debuttomigliore non poteva sognare, Andrea Stramaccioni. Contro la peggior difesa delcampionato, quella del Genoa (56 gol incassati), la voglia di riscatto deinerazzurri va a nozze. Il nuovo tecnico dell'Inter si gode un pomeriggioperfetto, almeno dal punto di vista del risultato. Tre punti che consentono disperare ancora nel terzo posto. Che ci sia da lavorare molto, però, lotestimoniano i quattro gol incassati e una partita riaperta due volte quandosembrava ormai chiusa. Nove gol non è roba da tutti i giorni. L'Inter iniziafortissimo e in 40' ne segna tre, due con l'ex Milito. La difesa del Genoa è daoggi le comiche, però il Grifone ha la forza di rientrare, con Moretti e poicon Palacio ad inizio ripresa. Zarate ringrazia Stramaccioni per la fiducia conil gol che sembra mettere la parola fine ai giochi. Assolutamente, perchéarriva il festival del rigore, Valeri ne fischia tre nel giro di 10'. SegnaGilardino, segna Milito, si ripete Gilardino. E' l'ultima emozione. 

Lecce-Cesena 0-0 Occasione persa. Un punto a testa che nonserve a nessuno. Non serve soprattutto al Lecce che in caso di vittoria avrebberiaperto completamente i giochi salvezza. I giallorossi restano in corsa, a -5dalla Fiorentina. La squadra di Cosmi ci prova fin dall'inizio, Antonioli nonsbaglia praticamente nulla e a nulla vale l'assalto finale. Il Cesena sfiora ilvantaggio nel primo tempo, nella ripresa bada a difendersi, lo 0-0 è un puntodi orgoglio e basta.

Siena-Udinese 1-0 Un passo avanti che può essere decisivo.Il gol da tre punti di Destro consente al Siena di piazzare uno strappoimportante in chiave salvezza. Adesso sono 8 i punti di vantaggio sulterzultimo posto. I toscani la spuntano al termine di una partita tutta grinta,giocando meglio degli avversari nel primo tempo (palo di Destro e palla gol nonsfruttata da Gazzi) e trovando poi a metà ripresa la zampata vincente.L'Udinese manca l'aggancio al terzo posto confermando di non attraversare ungran momento (due punti nelle ultime tre giornate, un solo successo nelleultime otto). Impalpabili nelle prima frazione, i friulani si accendono solodopo lo svantaggio. Troppo poco. 

Catania-Milan 1-1 (sabato) Dopo aver fermato Juve,Lazio e Napoli il Catania si ripete contro il Milan imponendo il pari aicampioni d'Italia che portano a 5 le lunghezze di vantaggio sulla Juve marischiano di chiudere la giornata a +2. La squadra di Allegri non riesce agestire il vantaggio maturato nel primo tempo (gol di Robinho su splendidagiocata di Ibrahimovic) facendosi raggiungere nella ripresa da Spolli (secondogol consecutivo dopo quello segnato a Napoli), inutile l'assalto nella partefinale del match (Carrizo reattivo in uscita su Ibra e su un colpo di testa diMexes). Sulla partita pesa però un gol fantasma non assegnato a Robinho nellaripresa sull'1-1.  Le immagini non chiariscono se il tiro del brasiliano superao meno tutta la linea di porta.

Parma-Lazio 3-1 (sabato)Dopo otto giornata il Parmatorna al successo, tre punti d'oro contro una grande del campionato checonsentono a Donadoni di tirare un po' il fiato in vista del rush finale. Granprotagonista del match è l'ex Floccari, che dopo il vantaggio iniziale firmatoda Mariga segna il gol del 2-0 (tutto nei primi 12') e poi la chiude nellaripresa sfruttando le indecisioni della retroguardia biancoceleste. Nel mezzola rete di Scaloni, illusoria per le speranze della squadra di Reja, apparsa unpo' sulle gambe e senza Klose poco incisiva nell'area avversaria. Un'occasionesprecata per blindare ancora di più il terzo posto.