Le proficue contrattazioni tra ibuyer nazionali e internazionali e i seller sardi, la firma del protocollod’intesa per lo sviluppo del cicloturismo in Sardegna e i seminari moltopartecipati tenuti da esperti del settore sono state le note salienti dellaseconda giornata della Bitas 2012. La terza edizione della Borsa internazionaledel Turismo attivo in Sardegna, organizzata dall’assessorato regionale delTurismo e dall’agenzia Sardegna Promozione in partnership con la Camera diCommercio di Nuoro, in corso di svolgimento nel capoluogo barbaricino, èl’evento che ogni anno promuove l’Isola come destinazione ideale per i turistiviaggiatori che amano vivere da protagonisti la vacanza, combinando le passioniper natura, sport e cultura, grazie a elementi quali bellezza e varietà deipaesaggi, clima mite quasi tutto l’anno e ospitalità di una popolazionedepositaria di tradizioni millenarie. “Il turismo attivo e sostenibile – hadetto ieri nella conferenza inaugurale l’assessore Luigi Crisponi - è unsegmento turistico fatto su misura per un viaggiatore curioso e consapevole,quello che gli inglesi chiamano ‘experience seeker’, un turista che amainteragire e conoscere, che richiede al proprio viaggio un arricchimento dispirito e cultura. Intendiamo creare un’offerta identitaria dalla forteconnotazione locale, che integra, coordina e promuove lo sviluppo territorialeper le sue peculiarità in sintonia con amministrazioni e imprese”.
Protagonisti del workshop di oggi sono stati iprofessionisti del prodotto turistico attivo e sportivo, segmento in fortissimaascesa in tutto il mondo: 81 buyer, metà provenienti dall’estero (14 nazionirappresentate, 13 europee e gli Stati Uniti) e metà italiani, hannorappresentato la domanda italiana e internazionale; 234 seller provenienti datutto il territorio regionale hanno messo in mostra l’offerta sarda. Unanimesoddisfazione per l’andamento delle contrattazioni è stata espressa sia daglioperatori della domanda che da quelli dell’offerta.
Oggi è stata anche la giornata del protocollo d’intesa perla costituzione della cabina di regia per lo sviluppo del cicloturismo inSardegna, sottoscritto dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato eCommercio, dall’agenzia Sardegna Promozione, dall’Ente Foreste e dal Centroregionale di Programmazione con dieci imprese specializzate nel settorecicloturistico. Nell’accordo siglato stamane è incluso un disciplinare perl’accesso al marchio unico sardo del cicloturismo: un network di prodotto,rappresentazione unica delle proposte regionali di settore. “Stiamo dandouna forte strutturazione al cicloturismo – spiega l’assessore Luigi Crisponi -perfetto per destagionalizzare e diversificare i flussi turistici”. L’esponentedella Giunta ha ricordato anche il bando, pubblicato nei giorni scorsi, per lariqualificazione delle strutture ricettive (finanziato con fondi POR), cheprevede tra gli altri servizi finanziabili, noleggio e ricovero delle bici,piccole officine e aree di sosta attrezzate.
Secondo il Protocollo firmato oggi, un tavolo operativocostituito da rappresentanti di assessorato, Sardegna Promozione, Ente Foreste,Crp e operatori del settore si occuperà dello sviluppo unitario, coordinato econdiviso dell’intero settore con attività di promozione e commercializzazionein Italia e all’estero dell’offerta sarda, sia su strada che su fuoristrada(mountain bike). Il gruppo di lavoro seguirà tre direttrici principali: lastrutturazione unica dell’offerta, il completamento della rete cicloturisticaregionale (cui sarà associata una segnaletica e una cartografia di riferimento)e un piano di promozione coordinato. E terrà conto del fatto che ilcicloturista utilizza il web come fonte principale di informazione estrumenti tecnici all’avanguardia, perciò nel Piano per lo sviluppo delcicloturismo è prevista anche la realizzazione di strumenti informativi cherendano la rete fruibile: portale Web GIS, che integri un sistema di routingper gli itinerari con tutti gli altri servizi necessari al soggiorno sulterritorio (ricettivo, trasporti, noleggio attrezzature ecc.) e supporti per lamobilità, come tracce gps, way point, roadbook, cartografia dedicata eapplicativi per smartphone. “L’Isola ha tutto per sviluppare questoprodotto turistico – ha concluso Crisponi -: tour operator specializzati,ricchezza di sentieri e strade secondarie con basso traffico motorizzato, unclima mite che permette di pedalare 12 mesi l’anno. La Sardegna è una ‘palestranaturale’ per cicloturismo e mountain bike, particolarmente appetibile permolti appassionati, specie in mercati come quelli del centro e NordEuropa”.
Nel corso della giornata si sono svolti anche due seminaricon la formula della tavola rotonda, uno sul cicloturismo e uno‘sull’esperienza turistica’, tenuti da esperti del settore e docentiuniversitari, ai quali ha assistito numerosi operatori, amministratori locali estudenti. Com