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Lusi ai Pm: “I vertici della Margherita sapevano”, il senatore sentito per sei ore

"I vertici della Margherita sapevano". Dopo averlodichiarato nell'intervista che sostiene essergli stata carpita da"Servizio pubblico", l'ex tesoriere del partito Luigi Lusi lo haribadito anche oggi nel corso di un lungo interrogatorio, sei ore, al quale e'stato sottoposto dagli inquirenti romani che indagano sulle appropriazioni dialmeno 18/20 milioni di euro dalle casse della Margherita.

L'atto istruttorio si e' tenuto nell'ufficio del procuratoreaggiunto Alberto Caperna, alla presenza del procuratore capo GiuseppePignatone, al suo primo interrogatorio da quando si è insediato al verticedella procura di Roma, e del sostituto Stefano Pesci. Lusi, assistito oggidall'avvocato Luca Petrucci, è indagato per appropriazione indebita e perconcorso in intestazione fittizia di beni.

"Si è parlato di conti, solo di conti. Ho risposto atutte le domande dei pubblici ministeri", ha detto l'indagato al terminedel faccia a faccia, il secondo dopo quello in cui aveva ammesso di essersiappropriato di 13,5 milioni di euro, con i magistrati. Alla domanda se gli sianostati contestati altri fatti, Lusi, entrato nell'ufficio dei pm con due grosseborse, ha risposto: "chiedete ai magistrati, io ho chiarito tutto".

L'avvocato Petrucci, dal canto suo, ha dichiarato che nelcorso dell'interrogatorio "e' stato definito tutto il quadro" e cheLusi "è sollevato e sereno". Al suo arrivo a piazzale Clodio ilsenatore, espulso dal Pd dopo l'esplosione dello scandalo, aveva risposto aqualche domanda dei cronisti: "si vede che qualcuno ha usato la mia cartadi credito", aveva detto ad un giornalista che chiedeva il suo pareresulla pubblicazione di ricevute e di note spese relative a vacanze, pranzi edaltro, pagati con i soldi della Margherita.

Lusi, inoltre, aveva risposto "si" alla domande sel'intervista mandata in onda da "Servizio pubblico" era stata fatta asua insaputa ed aveva escluso di essere stato lui stesso a fornire unadocumentazione, riguardante finanziamenti a vari soggetti, tra cui il"centro per un futuro sostenibile" di Francesco Rutelli, al settimanaleL'Espresso.

La prossima tappa della vicenda sarà la discussione, davantial tribunale del riesame, il 5 aprile prossimo, del ricorso presentato dalsenatore contro il sequestro di sei immobili (cinque a Capistrellonell'aquilano, uno ad Ariccia) e di due milioni di euro. Il decreto disequestro è stato emesso nelle scorse settimane dai Pm Caperna e Pesci, econvalidato dal gip Simonetta D'Alessandro.

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