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Rate con Equitalia più facili e veloci: ecco le principali novità a favore dei contribuenti

Più tempo per pagare a rate le cartelle, importo variabile aseconda delle necessità, meno documenti da presentare allo sportello per debitifino a 20 mila euro. Sono solo alcune delle novità recentemente introdotte dalParlamento e direttamente da Equitalia per consentire a cittadini e imprese dimettersi in regola con il fisco in modo più agevole.

Grazie a una serie di interventi normativi (decreto SalvaItalia e decreto sulla semplificazione fiscale) e regolamentari (direttiva7/2012 di Equitalia) oggi si può accedere con più facilità alla rateizzazione dellecartelle. Quella delle rate è una modalità di pagamento particolarmenteapprezzata dai contribuenti: dal 2008, anno in cui questo strumento è statoaffidato direttamente a Equitalia, sono state concesse più di un milione emezzo di rateizzazioni per un importo che sfiora i 20 miliardi di euro (si vedala tabella con i dati per regione).

Rate in proroga fino a 6 anni. Il decreto Salva Italia (decretolegge n. 201 del 2011) ha prorogato i termini per beneficiare dellarateizzazione: i contribuenti che dimostrino un peggioramento della lorosituazione economica potranno richiedere la proroga della rateizzazione giàconcessa, per un periodo ulteriore e fino a settantadue mesi (sei anni), purchénon sia intervenuta decadenza. Con la proroga della rateizzazione ilcontribuente può chiedere rate di importo variabile e crescente per ciascunanno. Le rate variabili di importo crescente rispondono all’esigenza diagevolare il contribuente nella fase di difficoltà economica, con la previsioneche in futuro la sua condizione migliorerà.

Rate sprint per i debiti fino a 20 mila euro. Con ladirettiva n. 7 del 1° marzo 2012 Equitalia ha portato da 5 a 20 mila euro lasoglia per ottenere la rateizzazione soltanto con una semplice richiestamotivata che attesti la propria situazione di temporanea difficoltà economica.Pertanto, non occorrono più documenti per dimostrare la situazioneeconomico-finanziaria del contribuente, che restano necessari solo se il debitosupera la nuova soglia.

Importanti novità in favore delle aziende. L’indice alfa,parametro prima utilizzato per ottenere il rateizzo, servirà ora solo perdeterminare il numero massimo di rate che possono essere concesse. Si ampliacosì la platea delle aziende che possono beneficiare del pagamento dilazionatodei tributi non pagati.

Il decreto sulla semplificazione fiscale (decreto legge 2marzo 2012, n.16) ha introdotto una serie di importanti novità.

Rate flessibili. Fin dalla prima richiesta di dilazione èpossibile chiedere un piano di ammortamento a rate variabili e crescentianziché a rate costanti. Pertanto, le prime rate saranno più leggere ecresceranno nella prospettiva di un miglioramento della situazione economicadel contribuente.

Il pagamento a rate sterilizza l’ipoteca. Equitalia non iscriveipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare ildebito a rate.

La rata apre la strada alle gare d’appalto. Il contribuenteche ha ottenuto la rateizzazione non è più considerato inadempiente e può parteciparealle gare d’appalto.

Il mancato pagamento di una rata non implica la decadenza.Si decade dalla rateizzazione solo se non sono pagate due rate consecutive.Prima era prevista la decadenza con il mancato pagamento della prima rata osuccessivamente, di due rate, anche non consecutive.