Le riforme del mercato del lavoro creeranno più posti eopportunità migliori. Questo è quanto sottolinea l'Ocse nel rapporto sull'Unione europea.
"Larghe differenze nei risultati del mercato del lavoronei paesi dell'Unione europea - si legge nel rapporto - suggerisconoche le performance potrebbero essere migliorate. L'alta disoccupazione, inparticolare tra i giovani, e la bassa mobilità coesistono con carenze dicompetenze e lavoro in altre regioni. La migrazione interna nella Ue puòaiutare a soddisfare le richieste del mercato del lavoro. Tuttavia la mobilitàè intralciata dalle barriere che provengono dalle politiche restrittivedel mercato del lavoro domestico e pensionistiche e dalla deboleimposizione e realizzazione di diritti legali nel Mercato Unico".
L'Ocse teme che l'eurozona sia entrata o stia entrandoin una specie di 'periodo morto' nel quale i governi hanno avviato unafase di restrizione di bilancio che durerà "molti anni" e riforme strutturaliche non hanno effetti a breve termine sull'attività economica. "C'è ilrischio che l'ampio consolidamento dei bilanci pubblici e un'deleveraging' eccessivo delle banche possa avere un effetto negativo a brevesulla domanda prima che si materializzi l'impatto positivo delle finanzepubbliche risanate e delle riforme sulla crescita".
"I Paesi che si trovano sotto stretto scrutiniodei mercati devono rispettare i target di bilancio ed essere pronti anuove misure di consolidamento se necessario": è quanto si leggenell'ultimo rapporto Ocse sull'Eurozona, secondo cui "serviranno moltianni per raggiungere un livello 'prudente' di debito/pil".
L'Italia è tra i paesi dell'Eurozona che devono tornarea una crescita "più forte" e "migliorarela competitività", sottolinea l'Ocse nel rapporto sull'areaeuro. "Nei paesi con una crescita persistentemente bassa come l'Italia- spiega l'Ocse - c'è la necessità di tornare a un cammino di crescita piùforte e migliorare la competitività". Secondo l'organizzazione"il consolidamento di
bilancio è ora in corso in tutti i paesi" ma "ogniripresa nell'area euro rimarrà fragile finché gli squilibrisono irrisolti". Per paesi come la Grecia, l'Irlanda, ilPortogallo e la
Spagna la necessità di ripristinare la capacità di credito e ridurreelevatissimi deficit sta richiedendo un forte rafforzamento pro-cicliclo alivello di bilancio.
Per l'Ocse, l'Italia è "in una migliore posizioneper quanto riguarda il livello del suo deficit" ma "necessitaanche di rafforzare la sua capacità di credito". L'organizzazioneparigina fa inoltre notare che "i governi di Grecia, Irlanda ePortogallo hanno perso accesso al mercato, mentre i tassi di interesse suldebito governativo in altri paesi, come Italia e Spagna, sono a livelliinsopportabili".