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L’ospedale “Santissima Annunziata” di Sassari festeggia la sua patrona: il 19 aprile sarà benedetta la cappella di Piazza Fiume.

«La ragione del sì della Beata Vergine Maria significa cheDio non si sostituisce mai a noi e che noi non possiamo fare tutto senza Dio.Allora, con riferimento alla vita civile, credo che in una strutturaospedaliera come questa, finalizzata a sanare dalle malattie, che deveconsentire la riabilitazione del paziente, il sì d Maria diventi paradigmaticoper gli operatori che devono lavorare per la salute dei pazienti, perché si èqui proprio per questo».

Sono le parole di padre Paolo Atzei, arcivescovo di Sassari,che questa mattina ha officiato la santa messa per la celebrazione dellafestività dell’ospedale civile “Santissima Annunziata” di Sassari.

La messa è stata animata dalla partecipazione del coro“Amici del canto sardo”, diretto dal maestro Tore Bulla.

Un appuntamento fisso per l’intera città, quello al qualepartecipata l’arcivescovo sassarese, che come ogni anno vede la partecipazionedi numerosi fedeli, tanti operatori della sanità e soprattutto degenti dellastruttura di viale Italia.

Questa mattina, infatti, i volontari dell’Avo, presenti trai banchi della cappella al settimo piano dell’ospedale sassarese, hannoaccompagnato ad assistere alla santa messa alcuni dei pazienti allettati chenon hanno voluto mancare all’incontro.

«Il “fiat” allora vuole anche significare la necessità diavere chiarezza di obiettivi – ha ripreso padre Paolo Atzei – una strutturaorientata a dare servizi alla persona, senza dimenticare che siamo creaturefragili, bisognose di essere sanate e amate. Sono convinto che questa aziendasia dentro questo grande progetto».

«Auspico risposte per la sanità di Sassari – ha detto ancoral’alto prelato – e una convergenza tra le due aziende cittadine, la Asl e l’Aou»,perché il loro operato non debba andare nella direzione di una sfida reciprocama verso uno stesso fine.

«Auguro la piena realizzazione dei programmi – ha conclusol’arcivescovo – e il trasferimento nei nuovi locali».

Nel sottolineare l’importanza del nome dell’ospedale diSassari, padre Paolo Atzei in chiusura ha ricordato come quello stesso nome erastato dato all’ospedale di Piazza Fiume «nel quale – ha anticipato – il 19aprile celebrerò la santa messa per benedire la cappella». La messa si svolgeràalle ore 11.

E’ stato completato infatti il restauro della splendidacappella Ottocentesca, risalente al periodo dell’Unità d’Italia. Assieme allacappella, sono stati completati anche l’ingresso, il salone dei benefattori. Sitratta di locali che, con gli ambienti dedicati al punto di ristoro, vengonoconsiderati comuni, accessibili agli enti che saranno sistemati nellastruttura, cioè Asl di Sassari, Biblioteca universitaria e Archivio di Stato.La cappella è probabile che venga aperta al culto e, in date e orariprestabiliti, anche alle visite.

Breve cenno storico sulla cappella di Piazza Fiume - Fufatta eseguire, a proprie spese, dal sacerdote Salvatore Sassu, su disegno delsassarese Don Simone Manca. All’interno della cappella è possibile osservare unaltare dedicato alla Madonna della SS. Annunziata, in marmo bianco.Dallabalaustra si ergono sei colonne sormontate da figure angeliche;  al centrodel paliotto una bella croce raggiata. Nello sfondo dell'altarerisalta l'Arcangelo Gabriele;  nelle quattro nicchie delle pareti, dasinistra a destra, le statue di San Giovanni di Dio, l'Immacolata Concezione,San Giuseppe con il Bambino e San Vincenzo de' Paoli. Sulla volta tre affreschirappresentanti: la Visitazione, la Crocifissione, la Resurrezione.