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E-Port, primo forum annuale sullo sviluppo dei porti turistici. Ad Olbia due giorni di lavori intensi (oggi 26 e domani 27).

“La Gallura vuole diventare nel Mediterraneo, polo di attrazionee sviluppo del diportismo nautico”, lo ha detto chiaramente,  il Presidente della Provincia Olbia Tempio FedeleSanciu in apertura dei lavori di EPort,il primo forum annuale sullo sviluppo dei porti turistici nel Mediterraneo,oggial Museo Archeologico di Olbia.

Laprima giornata del convegno, organizzato da Promo P.A. Fondazione con ilsostegno della Provincia di Olbia Tempio, della Città di Olbia, della Camera diCommercio Nord di Sardegna, con il contributo di Enel Green Power e con ilpatrocinio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del maree del Ministero delle infrastrutture e Trasporti, é iniziata con una sessionededicata allo scenario di riferimento, durante la quale si é delineato ilquadro generale della situazione della nautica da diporto e le criticità cheattualmente la contraddistinguono.

Presentiil Sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, l'Assessore regionale al Turismo LuigiCrisponi, il Presidente della Camera di Commercio Gavino Sini, il presidentedell'Autorità Portuale del Nord Sardegna Paolo Piro, al presidente di PromoP.A. Fondazione Gaetano Scognamiglio, Tra il folto pubblico anche esperti deivari settori  come il presidente ANCESardegna Maurizio De Pascale, il presidente Federagenti Yachting, Fulvio Luise,oltre a Mauro Cutrufo, presidente dell'associazione parlamentare “Amici delmare e della nautica” e a Massimo Deiana, preside di giurisprudenzadell'Università di Cagliari, ordinario di Diritto della Navigazione.

“La Sardegna in questo settore ha prospettive enormi dicrescita grazie all’estensione delle sue coste ed alla presenza di ben 78strutture portuali dedicate al diportismo, con un’ offerta potenziale di 19.415posti barca. Occupa il secondo posto in termini di infrastrutture portuali peril turismo nautico (preceduta solo dalla Sicilia), e il secondo posto(preceduta, in questo caso, dalla Liguria) in termini di posti barcadisponibili -  ha spiegato il Presidente Sanciu- la Provincia Olbia Tempio gode di una posizione di preminenza: prima inSardegna con ben 6.567 posti barca e 60 tra porti, approdi, campi boe,attracchi ed altro, in grado di ospitare unità da diporto. In Gallura esistonoimportanti cantieri nautici, ma anche riserve marine protette, un parco nazionale, siamo vicino alla Corsica,luoghi incantevoli dalle grandi capacità attrattive”.

“Dobbiamo fare sistema – conclude il Presidente Sanciu – perquesto prevediamo di creare un polo dedicato alla formazione dove recuperaremestieri vecchi e nuovi per il quale sono pronti  15 milioni di investimento. Inoltre i porti devonodiventare dei front office, le porte dei nostri territori dove vendere i nostriprodotti, da dove partire per accompagnare il turista in visita. Il Mar Mediterraneoè la destinazione turistica preferita dei diportisti internazionali e secondo iprincipali rapporti internazionali vi stazionano circa il 75% della flottamondiale di maxiyacht . Noi vogliamo intercettarli, questa è la nostra sfidaper il futuro”.

“Dobbiamo fare sintesi, creare sinergia, darci linee disviluppo e prospettiva – ha aggiunto il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli-  siamo pronti ad accettare isuggerimenti di tutti, Olbia sta puntando molto sul comparto della nautica”.

“A livello nazionale sono stati persi importanti flussivantaggio dei nostri competitor  comeSpagna, Grecia , Croazia,  Francia.Dobbiamo quindi cambiare, dare una svolta – ha detto l’Assessore regionale alTurismo Luigi Crisponi  - Qui in Gallurasi registrano 19 mila persone occupate nel comparto turistico  , uno dei pilastri economici del territorio edi tutta la Sardegna. Dobbiamo intendere la portualità come porta di accesso,con funzioni di accoglienza, come front office, con info point, con una seriedi attività di supporto al rimessaggio. La sfida va affrontata  senza arretrare di un millimetro, stiamoattenti però, in momenti come questo, a parlare di tasse di soggiorno perché avolte i destini di una stagione turistica e di un luogo si decidono con un euroin più o in meno”.

 

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