Cesena-Parma 2-2 Un Cesena mai domo fa venire i brividi al Parma e torna a far punti. Il 2-2 serve poco ai romagnoli, sempre ultimi e lontani dalla zona salvezza. Il Parma fa un piccolo passo avanti ma a conti fatti spreca un'occasione per staccare il Lecce. Partita ricca di occasioni, merito soprattutto di difesa piuttosto allegre. Il Parma sblocca il risultato al 40' con Floccari bravo a girare alle spalle di Antonioli un assist di Giovinco. Nella ripresa il Cesena ribalta il risultato nel giro di 10': il pari porta la firma di Santana, abile a ribattere in rete una respinta di Mirante su un sinistro di Martinho. Il gol del vantaggio è di Del Nero che riceve palla ai 20 metri, si porta la palla sul sinistro e fa partire un diagonale imparabile per Mirante. Il definitivo 2-2 porta la firma di Paletta (16') che spara alle spalle di Antonioli sfruttando un assist di Biabiany.
Chievo-Siena 1-1 - Un punto a testa e tutti felici al Bentegodi. Chievo e Siena fanno un altro passo avanti verso la salvezza, anche se la missione è ancora da completare. Il Chievo sblocca la partita al 9': angolo di Bradley, Andreolli schiaccia di testa sulla traversa con la complicità di Pegolo, Thereau va anche lui di testa, la palla schizza sul petto di Acerbi e termina in rete. Il Siena trova il meritato pari al 6' della ripresa: un retropassaggio di testa di Bradley diventa un incredibile assist per Destro che dribbla Sorrentino in uscita e deposita nella porta vuota.
Genoa-Fiorentina 2-2 Un gol di Palacio ad un minuto dalla fine consente al Genoa di evitare la sconfitta con la Fiorentina. La squadra di Rossi gioca una gara gagliarda portando a casa un punto che fa morale.
Parte meglio la Fiorentina che dopo 3' va vicina al gol: Frey è bravo prima su Marchionni e poi su Amauri. Il Genoa cresce con il passare dei minuti, al 13' è Biondini a sfruttare un malinteso tra Boruc e Pasqual e ad andare al tiro, blocca il numero uno viola. La squadra di Marino passa al 21': cross di Mesto a girare da destra, Belluschi gira di testa imparabilmente alle spalle di Boruc. Passa un minuto e il Genoa va vicino al raddoppio con Palacio che alza sulla traversa solo davanti a Boruc. La Fiorentina rialza la testa e al 31' trova il pareggio: Frey smanaccia su un destro di Jovetic dalla destra dell'area, la palla arriva a Vargas che batte di sinistro, sulla traiettoria interviene Montolivo che batte Frey. Il tempo si chiude con altre due occasioni per la Fiorentina, prima Frey è bravo a chiudere su Amauri, quasi allo scadere Biondini anticipa Marchionni pronto a sfruttare un assist di Vargas sul secondo palo. Su livelli alti anche la ripresa. La Fiorentina mette la freccia al 25' con un colpo di testa di Natali sul quale non può nulla Frey. Al 42' Vargas può chiuderla (salva Mesto), al 44' il Genoa trova il pareggio: Palacio gioca un pallone dopo la sponda di petto di Gilardino, lascia sul posto Pasqual e anticipa Natali, diagonale basso imprendibile nell'angolino lontano.
Lazio-Cagliari 1-0 - Con i denti e con il cuore, la Lazio piega nel finale la resistenza del Cagliari e grazie al mezzo passo falso del Catania rafforza la terza posizione. La squadra di Reja merita per come insegue il risultato, fino all'ultimo secondo di gioco. Dopo un primo tempo equilibrato e povero di occasioni (due buone palle per Rocchi, una per Ibarbo) nella ripresa la squadra di Reja, orfana del suo bomber Klose, spinge con insistenza senza però avere la giusta lucidità. A 2' dalla fine il gol che decide la partita: punizione di Ledesma dalla sinistra, Diakitè anticipa Ariaudo e batte Agazzi. Nel finale il Cagliari sfiora il pari con Ekdal, negli ultimi secondi Candreva va vicino al raddoppio colpendo il palo.
Napoli-Catania 2-2 - Il Napoli butta via una grande occasione per restare incollato al terzo posto. Avanti di due reti la squadra di Mazzarri si lascia riprendere da un Catania mai domo che torna a casa con un punto d'oro. Prima tempo con tanto equilibrio e poche occasioni. Ci prova di più il Napoli ma il Catania lascia pochissimi spazi rischiando il minimo. Carrizo è attento su una punizione a giro di Lavezzi e su un sinistro al volo dai 30 metri di Hamsik. De Sanctis sbriga l'ordinaria amministrazione. Dubbi per un contrasto in area partenopea tra Aronica e Bergessio. Ripresa scoppiettante. Dopo 5' Gomez fallisce una buona occasione alzando sulla traversa in area. Mazzarri toglie Hamsik e inserisce Pandev, il macedone entra subito in partita mettendo Cavani solo davanti a Carrizo, di un soffio a lato il pallonetto di sinistro del Matador. Al 16' il Napoli passa: batti e ribatti al limite, la palla arriva a Dzemaili che con il destro in corsa indovina l'angolo alto alla destra di Carrizo. Il Catania accusa il colpo e il Napoli al 21' raddoppia: Pandev libera Cavani in area, destro sull'uscita di Carrizo, la palla sbatte sul palo, l'attaccante del Napoli è il più lesto a riprendere il pallone e a metterlo in rete. Sembra finita ma non è così. Pandev sfiora il terzo gol (paolo), poi è solo Catania. La squadra di Montella accorcia su un colpo di testa di Spolli su azione d'angolo (30') e al 39' trova il pari in mischia (sempre sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina) con Lanzafame, entrato in campo da un minuto al posto di Gomez.
Novara-Lecce 0-0 Finisce 0-0 al Piola tra Novara e Lecce. Scontro salvezza bollente con sette ammoniti e con salentini e piemontesi alla ricerca di punti utili per provare ad allontanarsi dalla zona retrocessione. Alla fine un punto che serve poco a entrambe le squadre. Le occasioni non mancano, bravi i due portieri (Ujkani e Benassi), qualche errore di mira da parte degli attaccanti. Nel primo tempo le occasioni migliori capitano a Di Michele (incrocio dei pali scheggiato) e Mascara (parata di Benassi). Nel secondo tempo il Novara, reduce da due vittorie consecutive, spinge con maggiore insistenza esponendosi però al contropiede del Lecce. Di Michele e Muriel fanno tremare i tifosi di casa, nel finale gli ultimi brividi: al 48' Petrachi, entrato ad inizio ripresa al posto di Benassi, salva su Caracciolo. Al 49' Morimoto colpisce la traversa.
Atalanta-Bologna 2-0 Tre punti che possono significare salvezza. Li conquista l'Atalanta, successo sul Bologna che regala agli orobici una posizione di classifica più che tranquilla. I nerazzurri, senza il loro bomber Denis, allungano la serie positiva (otto giornate senza sconfitta) piegando un Bologna reduce da sette punti raccolti nelle ultime tre partite. Dopo un inizio timido da entrambe le parti, la squadra di Colantuono prende in mano la partita chiamando più volte all'intervento Gillet. Il portiere del Bologna è bravo ad opporsi alle conclusioni di Gabbiadini, Cigarini e Manfredini. La partita si blocca al 5' della ripresa: Raimondi vola via sulla destra, palla sul primo palo dove Gabbiadini anticipa tutti e di testa batte Gillet. Per il 20enne attaccante dell'under 21 è la prima rete in serie A. Il Bologna accusa il colpo, Pioli inserisce Acquafresca ma senza grossi risultati. L'Atalanta controlla la partita senza problemi, Schelotto va vicino al raddoppio (grande intervento di Gillet), secondo gol che invece trova nel recupero Tiribocchi servito in contropiede da Moralez. Il Bologna ci va solo vicino al gol della bandiera, al 49' Diamanti colpisce la traversa con una perfetta punizione dal limite.
Milan-Roma 2-1 (sabato) Sesta vittorie nelle ultime sette giornate, il Milan si sbarazza anche della Roma e continua la sua marcia in vetta alla classifica. I punti di vantaggio sulla Juve, impegnata domenica sera nel posticipo contro l'Inter, sono ora 7. Il successo porta la firma del solito Ibrahimovic, autore dei due gol che nella ripresa hanno ribaltato il risultato. Lo svedese rafforza il suo primato in vetta alla classifica dei bomber con 22 centri. La Roma non dispiace, va in vantaggio nel primo tempo con una zampata di Osvaldo (nono gol in campionato) ma nella ripresa subisce il ritorno del Milan pagando nel finale la solita leggerezza difensiva. Allegri perde quasi subito Thiago Silva (entra Zambrotta), in dubbio fino all'ultimo momento, il Milan non accusa il colpo e spinge. Stekelenburg è bravo su un missile di Ibra su punizione, El Shaarawy colpisce un palo. Nel finale di primo tempo la Roma passa: Ambrosini rinvia corto, il tiro di De Rossi diventa un assist per Osvaldo che da due passi non lascia scampo ad Abbiati. Nella ripresa la squadra di Luis Enrique ha subito l'occasione per raddoppiare, Totti non sfrutta un errato disimpegno di Abbiati provando dal limite dell'area un pallonetto che termina alto. All'8' il Milan pareggia: fallo di mano di De Rossi su tiro di Ambrosini, dal dischetto non sbaglia Ibrahimovic. Luis Enrique toglie Totti e Borini inserendo al loro posto Pjanic e Bojan, la Roma fraseggia bene ma non arriva quasi mai al tiro. Al 28' Milan ad un passo dal vantaggio: Muntari prende il tempo a Rosi e colpisce al volo di sinistro dal limite, Stekelenburg tocca quel tanto che basta a mettere la palla sulla traversa. Al 38' il gol partita: lancio lungo di Muntari, Kjaer si perde Ibra che scavalca con un pallonetto Stekelenburg e di testa appoggia in rete resistendo al tentativo di recupero del difensore danese.
Palermo-Udinese 1-1 (sabato) Più Palermo che Udinese ma alla fine il pari può andare bene ad entrambe. Soprattutto alla squadra di Guidolin, presentatasi al Barbera con diverse assenze. Il Palermo infila il secondo 1-1 consecutivo dopo tre sconfitte di fila facendosi raggiungere nel finale. La squadra di Mutti gioca meglio soprattutto nel primo tempo trascinata dal suo capitano Miccoli. Il piccolo attaccante prima sfiora il vantaggio chiamando Handanovic alla grande risposta su un calcio di punizione, poi al 31' sblocca la partita con un diagonale di sinistro che batte il numero uno dei friulani. Nei primi 45' l'Udinese si fa vedere con Di Natale (diagonale bloccato da Viviano) e nel finale con Abdi (destro dal limite di poco a lato). Nella ripresa il Palermo finisce la benzina e l'Udinese cresce. Guidolin ne cambia tre nel giro di 20' inserendo Pereyra, Armero e Torje. I bianconeri diventano padroni del gioco mentre Mutti prova la carta Ilicic. Nonostante la difficoltà nel ripartire il Palermo tiene fino al 39' quando Torje, servito in area da Pereyra, incrocia con il destro sul palo lontano firmando il gol del meritato pari.Progetto campagna contraffazione: Domani Cciaa Cagliari presenta i risultati