"C'è stato un dialogo a volte anche molto aspro maio ho creduto e sperato che potesse esserci un consenso generale perché secondome questa riforma rappresenta un punto di equilibrio rispetto a molte tensioni,molti punti di vista diversi, prospettive e interessi". Lo afferma ilministro del Lavoro, Elsa Fornero, al Forum della Confcommercio a Cernobbio.
"Debbo dire che c'è un po' di rammarico da parte miache alla fine la riforma non è condivisa pienamente, ma è una buonariforma". La riforma del mercato del lavoro "non poteva nongenerare contrasti, passioni, diciamo antagonismi ma anche concordia e noiquesta concordia l'abbiamo cercata senza mai esasperare i toni".
L'articolo 18 - "Non può e non ha senso abolirel'articolo 18": Il ministro del Lavoro Elsa Fornero così ha spiegato alforum di Confcommercio dicendo che "c'è una parte che va rafforzata",cioè quella sui licenziamenti discriminatori e "questo c'è”. Nel casoinvece di licenziamenti per motivazioni economiche non ci sarà il reintegro, maun indennizzo "relativamente alto".
Il nuovo sistema di ammortizzatori sociali "nellenostre intenzioni parte da subito". "Nel 2013 dovremmo avere l'Aspi emini Aspi. E' un buon cambiamento".
"Questa è una scommessa sul mercato del lavoro perrendere l'economia" italiana "maggiormente attrattiva rispetto adisinvestimenti, ad aziende che magari chiudono qui per aprire in Serbia".
"Non ci sembra che questo sia un cambiamento chestravolge i diritti. Non ci sembra di calpestare i diritti, ne' di crearemotivi per gravi tensioni sociali
"Vorrei che gli imprenditori dicessero: 'In Italiasi può investire, non è più un Paese che erige cittadelle, è un Paese nel qualesi può competere e scommettere nel riconoscimento del merito". Lo affermasempre il ministro del Lavoro a Cernobbio, illustrando la riformadel lavoro.
"Il documento" di riforma del mercato dellavoro - afferma Fornero - "è stato preparato attraverso un dialogo con leparti sociali: un dialogo lungo se si considera la brevità della vita delgoverno ma breve se si considera la vastità e le ambizioni dei temi che lariforma copre".