Press "Enter" to skip to content

Le liberalizzazioni sono legge: ecco le novità

"Sono molto soddisfatto". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti lasciando l'Aula al termine della votazione finale al dl Liberalizzazioni.

Via libera definitivo dell'Aula di Montecitorio al decreto in materia di liberalizzazioni su cui il governo ha incassato ieri la fiducia del Parlamento. Il provvedimento, approvato con 365 voti favorevoli, 61 contrari e 6 astenuti, è dunque legge dello Stato. Hanno votato contro l'approvazione del decreto i parlamentari della Lega Nord e dell'Idv.

Vita più facile per le imprese, mutui meno costosi, più farmacie ma solo se i Comuni lo decideranno più taxi: sono queste alcune delle novità previste dal dl liberalizzazioni che ha incassato la fiducia della Camera e che il Parlamento si avvia ad approvare definitivamente. Ecco le misure principali

Oneri imprese: Stop a tutte le norme che pongono limiti all'esercizio delle attività economica.

Srl giovani: Arriva la società semplificata a responsabilità limitata per gli under 35. Il notaio sarà gratuito.

Professioni: Stop alle tariffe minime. Il compenso è pattuito al momento dell'incarico ma non deve più essere scritto. Il tirocinio non può durare più di 18 mesi; riconosciuto un rimborso spese dopo i primi sei. Nelle società di professionisti i soci di capitale dovranno essere sotto il 33%.

Notai: Organico in aumento di 500 unità. Dal 2015 sarà comunque bandito un concorso annuale.

Tribunali imprese: Arrivano 20 nuove sezioni specializzate in materia d'impresa, una per capoluogo.

Rating legalità imprese: Arriva il 'rating legalità’ per le imprese.

L'obiettivo è premiare tutte le imprese che operano sul territorio nazionale correttamente.

Ici chiesa: Arriva l'Ici sulle attività non esclusivamente commerciali della Chiesa. Salve, in gran parte, le scuole e gli ostelli. I partiti continueranno a essere esenti.

Commissioni bancarie: Con un emendamento approvato al Senato sono state azzerate. Il governo però è pronto a correggere la norma, tornando al tetto dello 0,5%. Stop alla commissione, fino a 100 euro, per chi fa il rifornimento di carburante con la carta o con il bancomat.

Conto corrente gratis per pensionati: Conto corrente gratis per i pensionati che hanno un assegno fino a 1.500 euro

Stop a incroci tra gruppi bancari: Vietati gli incroci personali tra gruppi bancari concorrenti.

Mutui: Sarà 'portabile' e rinegoziabile senza alcun addebito e perdite di tempo. Per sottoscriverne uno non sarà più necessario il conto in banca. Banche obbligate a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due gruppi assicurativi per le polizze sulla vita legate ai mutui. Il cliente può, in ogni caso, scegliere sul mercato un'alternativa più conveniente.
Piu' facile estinguere le ipoteche a garanzia dei prestiti.

Rc auto: Addio ai rimborsi per i 'colpi di frusta'; stretta sulle frodi (fino a 5 anni dire reclusione e banca dati danneggiati e testimoni), ma sconti in caso di installazione della scatola nera. Gli automobilisti virtuosi pagheranno la stessa tariffa Rc Auto in tutta Italia ed avranno però premi più bassi. Più facile riscuotere in caso di furto o incendio

Class action e clausole vessatorie: Si rafforza la possibilità della class action. Arrivano mega-multe anti clausole vessatorie a danno dei consumatori. Estese alle microimprese le tutele nei confronti delle pratiche commerciali ingannevoli.

Taxi: Saranno i Comuni a fissare, se necessario, l'incremento delle licenze taxi. Questo in base alle analisi della nascente Autorità dei trasporti, che fornirà un parere non vincolante e che se sarà disatteso potrà essere impugnato al Tar.

Autorità trasporti: Partirà entro il 31 maggio. Potrà erogare sanzioni amministrative.

Contratti ferrovie e rete: I trattamenti dei ferrovieri saranno definiti dalla contrattazione collettiva. Sulla separazione della rete si esprimerà l'Autorità.

Trasporti pubblici locali: Obbligatori gli ambiti territoriali almeno provinciali; si' ai meccanismi premiali per gli affidamenti mediante gara; riduzione a 200.000 euro del valore dei servizi che e' possibile affidare in house; stensione della normativa al trasporto ferroviario regionale.

Farmacie: In arrivo 5 mila nuovi esercizi. I farmaci che saranno 'delistati' dalla fascia C si potranno comprare in tutte le parafarmacie. Si ai farmaci monodose.

Edicole: Potranno vendere anche altri prodotti e praticare sconti.
Benzinai: Via libera agli operatori indipendenti, agli impianti multimarca e ai self service tout court fuori dai centri abitati. Possibile fare il pieno e comprare bevande, giornali e sigarette.

Eni-Snam La separazione tra Eni e Snam dovrà avvenire entro settembre 2013.

Gas: Cambiano i parametri sui quali si fissano i prezzi del gas con lo scopo di allineare i prezzi italiani a quelli, più bassi.

Energia elettrica e nucleare: Contro il caro prezzi in arrivo una revisione delle norme. Accelerazione della dismissione dei siti nucleari.
Tesoreria unica: Stop fino al 31 dicembre 2014 del regime di tesoreria 'misto' introdotto per regioni, enti locali, sanità e università e secondo il quale questi settori sono tenuti a versare in tesoreria unica soltanto le entrate provenienti dal bilancio dello Stato e non anche le entrate  proprie.
Debiti P.A.: Titoli di Stato in cambio di debiti nei confronti della P.a. per un valore di 4,7 miliardi di euro.

Barche: Cambia la tassa: non più un'imposta sullo stazionamento ma sul possesso. Noleggio più facile.

Carceri: Sarà possibile costruirle e gestirle attraverso il 'project financing'.
Gli obiettivi: L'approvazione del decreto 'Cresci Italia', avvenuta il 20 gennaio, individuava due obiettivi prioritari. Il primo e più importante, spiega palazzo Chigi, e' quello della crescita: ristabilire cioè condizioni favorevoli agli investimenti interni e internazionali, attraverso l'eliminazione dei vincoli burocratici che ostacolano l'avvio e lo sviluppo delle attività d'impresa, l'apertura alla concorrenza nel settore trasporti e il rilancio del fronte infrastrutturale.

Il secondo obiettivo del decreto, anch'esso prioritario, e complementare rispetto al primo, è quello del miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini. "Il governo era preparato all'opposizione dei tanti gruppi di interesse - si legge ancora in una nota di Palazzo Chigi - titolari di rendite di posizione non più giustificabili ne' salvaguardabili. La preoccupazione principale non era quella di contenerne le opposizioni, ma di comporle all'interno di un quadro di soluzioni condivise. Per questo si è scelto di seguire la linea del dialogo, nella piena e costante fiducia verso il Parlamento".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »