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Lavori del Consiglio regionale sardo su mozioni e interpellanze in materia sanitaria

Sotto la presidenza di Claudia Lombardola discussione generale sulla Sanità sarda è ripresa nelpomeriggio. Subito ha preso la parola Giampaolo Diana, capogruppo delPd, che ha detto: “La mozione Barracciu ha il merito di aver postoal centro del dibattito un tema che la Giunta avrebbe dovuto porre alcentro dell'attenzione. La funzione attuale della Sanità ègestire il consenso politico e non curare la salute dei sardi, vistoche il primo atto di questa maggioranza è stato commissariare le Asle a distanza di tre anni la riforma della Sanità non c'è stata. Ese questo non è vero vuol dire che siete incapaci. Perfinol'assessore Oppi, con la franchezza che lo contraddistingue, hadetto alcune cose importanti. Non si comprende perché non facciate iconcorsi e perché lasciate questa discrezionalità ai direttorigenerali per la nomina dei primari. Perché sono ancora scopertitanti posti da primariato? Assessore, ce lo dica. E così sulpersonale: o lei è complice, assessore, di questa situazione, oppurenon capisco perché non riesca a interrompere l’uso illegaledell'interinale.

Per l'assessore De Francisci “questamozione ha intanto ottenuto il risultato di portare il tema al centrodel dibattito politico. Come precondizione di ogni altroragionamento, dico che è necessario portare in Aula la riforma echiedo ai capigruppo di mettere la riforma al centro dellaprogrammazione trimestrale dei lavori del Consiglio regionale.Emendiamo, se necessario, troviamo una sintesi. Però, facciamolo:non è più possibile rinviare quest'atto di programmazione. Però,è anche ingenerosi dire che la Giunta non ha fatto niente: abbiamoapprovato la riforma e atti di programmazione come il piano diriorganizzazione della rete ospedaliera. Non sono innamorata dellapoltrona che occupo, lo faccio con grande sacrificio ma se è utilesono pronta a lasciarla nelle mani del presidente che mi ha chiestodi occuparmi della sanità. Ma non credo che sia questo il punto:dobbiamo fare sintesi tra tutte le forze politiche per arrivare a unariforma condivisa”. Sul disavanzo l'assessore ha detto: “Il lordoè di 198 milioni di euro ma senza gli ammortamenti il disavanzo èdi 159 milioni. Il deficit reale è di 96 milioni di euro, con ilconto economico alla mano. Non sono interessata a cercareresponsabilità negli anni passati ma a contribuire alla riformanecessaria della Sanità sarda. L'assessore ha parlato anche delleliste d'attesa, della sanità privata, del costo del ticket. Sugliinterinali ha detto: “Le Asl hanno ricevuto più di un sollecito enel frattempo sono stati bloccati tutti i processi. Stiamoaggiornando un file tutte le volte che le Asl ci danno aggiornamentie che sarà a disposizione della commissione Sanità. Non amiamo laprecarizzazione del lavoro.

Barracciu (Pd) ha replicato: “Ringraziotutti per l'attenzione ma questa mozione non è una diatriba digenere, come ha detto Sanjust. Come giudicare altrimenti leconsiderazioni di Oppi e di tanti altri? Sono diatribe tra uomini euna donna? Sanjust, lei ha parlato da proto maschilista e nonesistono diatribe ma di genere ma questioni politiche che interessanoquest'Aula. Da certi elementi come la mancata approvazione dellariforma del piano sanitario si coglie il fallimento di una coalizioneche è stata messa insieme contro qualcuno e non per qualcosa. Se ilPiano sanitario è una buona base di partenza, come ha dettol'assessore, perché non si riporta quello in commissione Sanità?E i direttori generali, non hanno forse bisogni di indirizzi politicie programmatici? Non possono fare quello che vogliono in una prateriadi discrezionalità che non va bene. Lo stesso dico sulle listed'attesa: sono sempre intasate, come prima. E’ disarmante la suaammissione, assessore, rispetto alle questioni poste e spiace che leiconsideri questa mozione come non approvabile.

Hanno preso la parola anche Cocco (Sel)e Steri (Udc), che ha detto: “Non sono soddisfatto perchél'assessore non ha avuto la possibilità di replicare alla miainterpellanza. Spero ne abbia preso nota e che la giunta provveda. Espero anche che la Giunta chieda di portare la riforma del pianosanitario all'esame della commissione e dell'Aula. Per Diana (Pd)“il tema delle liste d'attesa non è stato affrontato. Mi rendoconto che il tempo sia tiranno ma vorremmo sapere che utilità hannoprodotto le risorse destinate alla riduzione dei tempi delle listed'attesa. E’ intollerabile che centinaia di interpellanze einterrogazioni non abbiano risposta”.

La mozione 171 è stata votata e perdichiarazioni di voto è intervenuto Pitea (Pdl): Ho assistito a undibattito franco e l'Aula non può perdere l'occasione perconcludere il dibattito con un ordine del giorno unitario altrimentivoterò a favore della mozione. Steri (Udc) e Meloni (Riformatori)hanno annunciato il voto contrario “nonostante, e non a causadell'assessore De Francisci, non stiamo governando bene laSanità”. Favorevole si è dichiarato Salis (Idv): Se il pianoDirindin era fatto male è indubbio che ancora voi ne dobbiatepresentare uno e invece eludete il problema. Per Uras (Sel) non si saperché i consiglieri regionali non possono accedere ai file delsistema informatico della Regione? Si faccia luce su questa nebbia esulla tutela della riservatezza dei dati”. Favorevoli anche gli on.Agus (Pd) e Lotto (Pd). Contrario il capogruppo del Pdl, on. MarioDiana: “Porteremo al più presto la riforma sanitaria in Aula, lalegge sulla famiglie e sulle malattie rare. Vargiu ha detto: Unariforma sanitaria c'è ma se ne viene proposta un'altraevidentemente è perché ce n'è bisogno.

L'Aula ha respinto la mozioneBarracciu mentre sulla mozione Cocco (sulla sperimentazione delmetodo Zamboni sulla sclerosi multipla) da più parti, anche dellamaggioranza, è giunto l'invito a un'approvazione corale. Soru(Pd) ha ricordato che in Sardegna “esiste una società, Fase 1,costituita con denaro pubblico per valutare le sperimentazionifarmacologiche. Non capisco come facciamo a sostituirci ai tecnici eper questo mi astengo. Ma Meloni (Riformatori) ha spiegato che Fase 1non è competente in materia e per questo voterò a favore perchénon me la sento di togliere la speranza. Visto che abbiamo risorselimitate è chiaro che dovremo rinunciare a qualcosa. Favorevolianche gli Uras (Sel ), Diana (Pdl), Vargiu (Riformatori) e Locci(Pdl). Anche Diana (Pd) ha annunciato l'astensione. La mozioneCocco è stata approvata.

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