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Banco di Sardegna, un piano di ristrutturazione fatto di chiusure e dismissioni il vice presidente del Consiglio regionale

"Eliminazionedi tutti gli sportelli del Banco di Sardegna nella Penisola con laloro trasformazione in filiali di Bper, eliminazione di diversisportelli in Italia e in Sardegna con conseguente riduzione delpersonale: insomma, l'ultimo colpo, forse quello mortale, al Banco diSardegna e al credito nell'Isola". Lo dice i vice presidente delConsiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi,Michele Cossa, in riferimento ad alcune indiscrezioni trapelate sullelinee che sarebbero contenute nel piano di ristrutturazione che lacapogruppo Bper ha approvato la settimana scorsa e che la dirigenzadell'istituto di credito non ha neppure voluto rivelare aisindacati. 

La Bper, spiega Cossa, "avrebbedeciso di chiudere tutti gli sportelli targati Banco di Sardegnafacendoli transitare sotto le insegne della capogruppo, la grandeBper. Già questo, se confermato, porrebbe grandi preoccupazioni nonsolo per quanto riguarda il futuro del personale, perlopiù sardo,occupato nelle filiali della penisola, ma anche per l'esistenzastessa del Banco di Sardegna che, di fatto, sarebbe cancellato dalresto d'Italia". Ma c'è di più, perchè a quanto pare la Bperha deciso di chiudere ben 37 sportelli in Sardegna e accorparnediversi nelle città dove sono presenti sia il Banco sia la Banca di Sassari". Insomma, un altro duro colpo per l'autonomiadella nostra Isola, ormai terra di colonia per chiunque. Com