Press "Enter" to skip to content

Fornero spinge per l’accordo, sindacati lontani

Giornata di intenso lavoro per i sindacati alla vigilia dell'incontro, che dovrebbe essere definitivo, con il governo sulla riforma del mercato del lavoro. I leader di Cgil, Cisl e Uil, si sono incontrati per circa due ore per trovare una posizione comune sull'articolo 18 che per ora ancora non è stata trovata.

Pressing invece da parte del ministro del Lavoro Elsa Fornero che spera in una posizione comune delle parti sociali e avverte: una riforma raggiunta con l'intesa con le parti sociali "ha un valore aggiunto".

"Il mio impegno è massimo perché si raggiunga un'intesa - ha detto Fornero - credo che una riforma raggiunta con il consenso delle parti sociali abbia un valore aggiunto che la stessa riforma non ha senza questo consenso". "Posso capire - ha aggiunto Fornero - che i sindacati abbiano un attaccamento simbolico per la loro storia a certe regole e garanzie, ma le cose cambiano. Nessuno vuole togliere queste regole o garanzie in senso punitivo". Ai sindacati il ministro chiede quindi di "fare un passo avanti per il Paese e per i giovani. E' difficile pensare che questa riforma venga rifiutata". Fornero auspica inoltre che ci siano degli incontri che portino a risultati: "Avrei dovuto essere a Milano - ha spiegato - ma l'agenda sul tema del lavoro mi ha indotto a venire a Roma per essere disponibile a incontri che spero ci saranno. Confido che porteranno a qualche risultato".

Intanto i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti si sono incontrati per oltre due ore nella sede della Cgil. Tra i sindacati, secondo quanto trapela, per ora non c'è una proposta condivisa sull'articolo 18. "Stiamo lavorando", hanno detto i leader di Cisl e Uil intercettati dai cronisti fuori un noto bar di via Veneto, dove si sono fermati a parlare per più di mezz'ora. "Se serve ci rivedremo in giornata", ha detto Bonanni. "Ora vado in ufficio perché ho molte cose da fare - ha detto anche Angeletti - Non credo che oggi ci rivedremo a limite ci sentiremo per telefono". A chi gli chiedeva se è previsto per oggi un incontro con Fornero, ha risposto: "Alle 18 vado alla registrazione di 'Porta a Porta'...".

E' in corso inoltre il Comitato centrale della Fiom: "Siamo fermi alla posizione della Cgil in base alla quale l'art. 18 non si modifica se non per accelerare i tempi dei processi", ha spiegato il segretario generale Maurizio Landini. "Abbiamo scioperato per un buon accordo - ha proseguito - chiediamo che vengano estesi gli ammortizzatori sociali e i diritti e venga eliminata la precarietà".

Infine a chi gli chiedeva se fosse credibile l'ipotesi della costituzione di una nuova confederazione con al centro la Fiom nel caso in cui la Cgil dovesse votare una riforma che modifichi l'art. 18 e si arrivi quindi ad una spaccatura: "Sono sciocchezze, noi siamo la Cgil e come tale ci muoviamo".

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »