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Calcio – Serie A, Cagliari-Cesena 3-0

Il Cagliari fa capire subito quale sarà il canovaccio dell'incontro, attaccando dal primo minuto con continuità ed efficacia: lo stesso vale per Pinilla, che già al minuto 2 strappa applausi con una splendida rovesciata che impegna Antonioli. Per provare la gioia del gol, il cileno deve aspettare il 14', quando insacca a porta sguarnita dopo l'uscita del portiere romagnolo su Antonioli.

È anche dubbia la posizione dell'attaccante rossoblù così come lascia perplessi la caduta ritardata di Thiago Ribeiro sul fallo che porterà al rigore del raddoppio, prima dell'intervallo. In mezzo c'è tanto Cagliari (con un altro penalty, solare, non accordato da Russo nonostante fosse a un passo). Il Cesena prova ad imbastire una reazione ma l'unico che sembra crederci è Martinho, che sta capitalizzando queste gare a sua disposizione per mettersi in luce.

Beretta prova a tenere in vita il Cesena inserendo un'altra punta, Malonga, ma i suoi piani vanno a monte già prima del quarto d'ora della ripresa: al primo affondo del secondo tempo, infatti, Cossu si procura un altro rigore che il solito Pinilla trasforma. A rendere più nero il quadro arrivano due espulsioni in rapida successione, destinatari capitan Colucci e Marco Rossi. Con tre gol di vantaggio e gli avversari in doppia inferiorità numerica, il Cagliari decide di addormentare la partita ed evita di infierire: Ibarbo ci prova a ritagliarsi un po' di gloria personale ma il risultato non cambia più. 

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