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Gli artigiani della Cna e Confartigianato imprese Sardegna scettici sui Sardegna Store.

La Cna Artistico e Tradizionale e Confartigianato Imprese Sardegna, esprimono forti perplessità in merito alle ultime attività realizzate dall’Assessorato Regionale Artigianato guidato da Luigi Crisponi.

In particolare l’attenzione è rivolta ai Sardegna Store, punti promozionali della Sardegna in città come Milano, Roma e Berlino. Avviati con finalità promozionali inizialmente in parte condivisibili, sono stati aperti dopo due anni dall’assegnazione del bando di gara (base d’asta 3.930.400, aggiudicataria una ATI di imprese siciliane) senza che le imprese artigiane siano mai state coinvolte e in assenza totale di un apporto fattivo delle associazioni in merito all’organizzazione degli stessi.

Il rischio è quello di rendere sterile un’azione di promozione che oltretutto accorpa artigianato, produzioni agro alimentari e turismo se non si provvederà a creare un programma strutturato di crescita, valorizzazione e tutela dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale della Sardegna. L’esposizione presente nei Sardegna Store, in cui non è permessa la vendita, è stata creata con le produzioni di pochi artigiani che sono stati chiamati ad esporre i propri prodotti  con modalità di selezione ancora sconosciute mentre operatori ed associazioni hanno saputo dalla stampa e a cose fatte, che la Regione ha già inaugurato i Sardegna Store di Milano e Berlino. Confartigianato Imprese Sardegna e CNA Artistico e Tradizionale si augurano che ci sia un’inversione di tendenza e che la voce degli artigiani sia ascoltata più di quanto sinora sia avvenuto, riportando l’attenzione sulla difficilissima realtà che le aziende stanno vivendo.

Auspicano inoltre, ad esempio, un diverso e maggiore coinvolgimento delle Associazioni nell’organizzazione della XX Biennale dell’artigianato sardo che dovrebbe svolgersi entro l’anno e per la quale la Regione ha stanziato 1,3 milioni di €.

A questo proposito le Associazioni hanno chiesto all’Assessore la convocazione di un incontro tecnico urgente nel quale discutere alcuni punti fondamentali per rimettere l’artigiano e il suo lavoro al centro dell’attenzione valorizzando il suo ruolo, che non dovrà essere compresso sotto quello dei designer, selezionando le imprese attraverso una commissione indipendente dal soggetto aggiudicatario del bando e destinando risorse per la realizzazione, oltre che della mostra principale, anche di eventi collaterali che mettano in risalto l’estro e le capacità degli artigiani. Com